Valdastico non rimarrà ancora per molto senza farmacia. Nel giro di poche settimane sarà infatti attivo il nuovo dispensario, gestito dal titolare della farmacia di Pedemonte, Paolo Andrighetto, e dalla figlia Laura, anche lei farmacista.

I valligiani non avevano ancora fatto in tempo a consolarsi per lo shock provocato dalla chiusura della storica (e unica) farmacia nel centro di San Pietro, a causa del quale i cittadini sono adesso costretti a rifornirsi alla casa di riposo comunale ‘Casa nostra’ di via Sartori, ma limitatamente per i farmaci prescritti con ricetta. Per tutto il resto è scelta obbligata recarsi alle farmacie di Pedemonte o Arsiero.

Un colpo duro per la popolazione del piccolo paese montano, che non aveva fatto altro che alimentare la delusione nel sentirsi sempre di più abbandonati e carenti nei servizi rispetto alla pianura, quasi figli di un dio minore, desiderosi di tener vivo un territorio pieno di risorse, ma senza i mezzi per poterlo fare adeguatamente. La notizia dell’apertura del dispensario ha già fatto il giro del paese e giunge quindi come un regalo di Natale in largo anticipo. Ne sono felici in particolar modo gli anziani, per i quali una farmacia in centro storico risponde solo a reali necessità di costanti cure mediche.

Valdastico - nuovo dispensario sett 2017

Appena chiusi i battenti della farmacia gestita dalla dottoressa Katy Buora, il dottor Paolo Andrighetto ha subito iniziato l’iter burocratico per aprire il dispensario, che avrà sede proprio davanti all’ex farmacia, in via Cavallara, nella sede di quello che fu il negozio di alimentari di Eugenio Toldo. Sta inoltre portando a compimento tutta una serie di lavori di ristrutturazione, la messa a punto del sistema di refrigerazione e l’acquisto dei mobili necessari.

La differenza con la classica farmacia è minima, anzi, il dispensario presenta anche dei vantaggi più. L’orario di apertura può essere al massimo di 6 ore totali quotidiane, ma sarà continuato ed in base all’orario di apertura dell’ambulatorio medico di Valdastico, per permettere di acquistare i farmaci in tempo ‘reale’ dopo la visita medica. Quindi in certi giorni sarà aperto anche all’ora di pranzo.

‘Al dispensario si possono trovare tutti i farmaci – conferma inoltre Andrighetto – anche quelli da banco, quindi si tratta a tutti gli effetti di una farmacia. Sono solo le preparazioni che non possiamo fare, per il resto avremo tutto, anche i prodotti dietetici’.

Discorso economico a parte, la soddisfazione del farmacista è tangibile. ‘Sono entusiasta – commenta – di poter fare qualcosa di realmente positivo per questo paese e per la gente. In molti mi fermano per chiedermi quando aprirò, perché sanno che sono una persona che prende il proprio lavoro seriamente e che farò del mio meglio per aiutarli. L’attaccamento che vedo nei miei confronti e la contentezza per questo importante servizio mi stimola ad aprire il prima possibile’.

Il dispensario potrà rimanere attivo finché non sarà riaperta una nuova farmacia, ma sicuramente per questa ci vorranno ancora molti mesi.

 

Marta Boriero

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