Slitta al 1° dicembre la trattativa tra Veneto e Governo, ma Zaia punta i piedi: “Noi chiediamo solo l’applicazione della Costituzione, dove sono citate 23 materie, immagino che ci sia un’analisi da fare in ogni ministero rispetto alle singole competenze. Noi chiediamo tutte e 23 le materie”.

Così il governatore del Veneto risponde al sottosegretario agli affari regionali, Gianclaudio Bressa, in audizione in commissione Federalismo fiscale, che ha proposto al Veneto di partecipare al tavolo per l’autonomia con Lombardia ed Emilia Romagna.

Zaia declina l’invito, con tutta l’intenzione di correre per conto suo in vista dell’aggiornamento del tavolo tecnico, che si doveva svolgere il 23 novembre a Roma, rinviato per lutto: “Motivo dell’annullamento la morte improvvisa di Carlo Buratti, ex direttore del dipartimento di scienze economiche all’università di Padova – fanno sapere dalla Regione – Una notizia che ha lasciato sgomenti i componenti della delegazione veneta”.

luca zaia riunione conf regioni

Intanto a margine della Conferenza delle regioni , il governatore Zaia sottolinea che: “Quanto al tavolo comune con le altre Regioni che chiedono l’autonomia, Emilia Romagna e Lombardia, manderemo i nostri tecnici, ma noi firme collettive non le mettiamo. L’autonomia, come dice la Costituzione, è un abito sartoriale, il modello di autonomia per la Lombardia non sarà uguale al modello dell’Emilia Romagna. La Costituzione dice che per l’intesa ci vuole la firma della singola Regione con il Governo: noi  al tavolo andiamo senza cercare la rissa, ma a chiedere l’applicazione della Costituzione”.

“Ricordo che in occasione del referendum abbiamo portato il 57% dei cittadini a votare in una giornata di fortissima pioggia – conclude  Zaia – A me non risulta che ci sia una sola persona a dover decidere. Sempre secondo quanto stabilito in Costituzione, sono possibili vari modelli regionali, quindi sentirsi dire a priori ‘no’ a un tavolo su 23 materie non va bene, proprio perché la nostra Carta consente alle Regioni di chiederne l’attribuzione. E poi  tutte le materie sono importanti”.

P.V.

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