‘Dimostreremo che la Pedemontana Veneta è un’opera inutile e a pericoloso impatto ambientale’. Il messaggio non usa mezzi termini ed è messo nero su bianco. Dichiarazioni forti che hanno fatto scatenare polemiche ed hanno diviso l’opinione pubblica.

grillo‘Abbiamo concluso il ciclo degli incontri con gli stakeholder, i portatori d’interessi, sul Programma di governo Trasporti. Quattro tavole rotonde dedicate ai temi di sicurezza stradale, mobilità sostenibile, logistica e trasporto merci e, infine, infrastrutture e concessioni. Abbiamo portato in Parlamento la società civile, riunendo nella stessa stanza, associazioni, comitati cittadini, aziende, esperti e addetti ai lavori attorno al nostro obiettivo: diminuire i consumi di energia ed i livelli d’inquinamento per puntare ad un’Italia al 100% ad energie rinnovabili e portarla fuori dai combustibili fossili dal 2050».

Lo scrive il MoVimento 5 Stelle sul blog di Beppe Grillo, parlando della Pedemontana Veneta, catalogandola tra le 13 opere pubbliche italiane inutili, dannose e costose.  I pantastellati minacciano di bloccare i lavori, è una vera e propria promessa da campagna elettorale, che i seguaci di Grillo vogliono mantenere. ‘L’obiettivo del nostro programma è diminuire i consumi di energia ed i livelli d’inquinamento per puntare ad un’Italia al 100% ad energie rinnovabili e portarla fuori dai combustibili fossili dal 2050’.

Il comunicato continua: ‘Abbiamo raccolto spunti, contributi e critiche, cercando di accogliere quelle costruttive e di dare una risposta ferma a quelle frutto di una resistenza al cambiamento. Ma il cambiamento è già in atto. E’ scritto nero su bianco nel nostro programma di Governo, nelle azioni dei Comuni che governiamo e negli atti depositati in questi anni in Parlamento e, a tutti i livelli, sul territorio – prosegue il M5S -. Ed è proprio dal territorio che ripartiamo, fermando 13 grandi opere inutili dopo averle sottoposte a verifica per dimostrare quanto siano insostenibili sia da un punto di vista economico che ambientale: dalla Tav Torino-Lione al Ponte sullo Stretto di Messina, dalla Pedemontana veneta e lombarda all’autostrada Orte-Mestre. E ancora: dal Terzo Valico dei Giovi alla Bretella Campogalliano-Sassuolo fino al sistema tangenziale di Lucca. Tutte opere inutili a forte impatto ambientale e con costi altissimi per le tasche dei cittadini che non sono necessarie con il nostro modello di sviluppo sostenibile, che è invece basato su tanti interventi diffusi e mirati, tarati sulle reali esigenze dei territori’.

La replica della Regione Veneto

 

VENEZIA 26.06.2015.FOTOATTUALITA' . PALAZZO FERRO FINI. INSEDIAMENTO NUOVO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO. NELLA FOTO:

“Il maxifinanziamento sulla Pedemontana  con la sottoscrizione con capitali internazionali di un bond senior da 1.221 miliardi a tasso variabile e un bond subordinato da 350 milioni all’8 per cento significa che all’estero si crede nel Veneto Diversamente da quanto fa il Movimento 5 Stelle che mette nel suo programma elettorale nazionale  il blocco della Pedemontana veneta perché inutile e dannosa. All’estero credono nel Veneto, i 5 Stelle no. All’estero mettono soldi veri, i 5 Stelle parole e minacce”.

Silvia Rizzotto, capogruppo in  Consiglio regionale del Gruppo Zaia Presidente, esprime “la soddisfazione per il collocamento dei due bond, sottoscritti da primari investitori  internazionali – ha detto la Rizzotto – Questa tipologia di finanziamento viene sperimentata per  la prima volta in assoluto in Europa e questo la dice lunga su quanto gli investitori esteri credano nella Regione del Veneto. Questa sottoscrizione porterà sicuramente la giusta tranquillità nelle imprese e tra i lavoratori impegnati oltre che tra i cittadini espropriati: abbiamo raggiunto un ottimo risultato per tutti e siamo arrivati al punto di non ritorno.  I cantieri vanno avanti e si deve procedere spediti nei lavori come nei pagamenti di espropri e stipendi per giungere puntuali al traguardo del 2020 con i 94,5 chilometri delle Pedemontana e i 68 chilometri di strade complementari: opere al servizio della cittadinanza e delle nostre imprese. Parliamo di obiettivi realistici e per questo trovo irresponsabili le dichiarazioni dei responsabili del Movimento 5 Stelle con la minaccia di blocco dell’opera nel caso di un loro successo elettorale:  non so se chi ha fatto queste dichiarazioni si renda conto delle conseguenze potenziali delle loro minacce. Fortunatamente, nonostante Cassandre, irresponsabili e gufi d’ogni specie, la Strada pedemontana veneta va avanti, è una grande realtà che ci porta verso il futuro” .

 

 

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