“I soldi del 5 per mille aiutano cittadini che sono davvero in difficoltà”. Lo conferma Paola Lain, sindaco di Malo, che anche quest’anno lancia un accorato appello a destinare la quota della dichiarazione dei redditi al comparto Sociale del comune.

E’ solo dell’anno scorso la notizia di due madri di famiglia decedute troppo giovani, che hanno lasciato dei bimbi piccoli orfani con i loro padri che si sono dovuti sobbarcare il lavoro e la custodia dei piccoli. Con il 5 per mille il comune era intervenuto per pagare le rette dell’asilo, così che il genitore potesse andare al lavoro e i bimbi fossero custoditi nel modo migliore.

“Il nostro è un vero e proprio appello alla comunità, per far capire che basta una firma per aiutare il prossimo e che non si tratta di soldi che finiscono e restano nelle casse del Comune, come alcuni erroneamente pensano”.

Il 5 per mille, ricorda l’amministrazione, non è una tassa, non impedisce di versare l’8 per mille alla chiesa cattolica o al proprio credo. E’ una percentuale di imposte che comunque lo stato incassa, mentre firmando a favore del comune, l’assessorato ai servizi sociali userà il ricavato a sostegno di interventi sociali.

In tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi (Modello 730, Modello unico, CU) è presente  un’apposita sezione. Per scegliere il Comune di residenza quale destinatario del 5 per mille è sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”.

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