Cercherà di modificare il suo carattere burbero e irascibile, ma andrà avanti con il lavoro iniziato 5 anni fa e non ha nessuna intenzione di ‘abbassare la guardia’ in tema di sociale e sicurezza.

Il sindaco ‘sceriffo’ Ruggero Gonzo rimane seduto sulla poltrona di primo cittadino dopo una campagna elettorale dura e combattiva contro lo sfidante Andrea Vezzaro, vinta con il 63,18% delle preferenze.

“Sono contentissimo anche la campagna elettorale non mi è piaciuta – ha commentato Gonzo a caldo – E’ stata una battaglia dura non solo sul piano politico, che ci sta, ma anche su quello personale”.

Criticato per il carattere burbero e irascibile, per l’aria decisa e il piglio militare, Gonzo non ha abbassato la guardia e i suoi cittadini lo hanno premiato proprio per questo.

“I miei sfidanti dicevano di me che sono sempre in giro come una vedetta – ha commentato – Ammetto che mi ha infastidito sentire questi commenti, perché io lo faccio per il bene della città, ci metto tutto il mio impegno”.

E alla gente di Villaverla evidentemente è piaciuto. “Questa mattina alla solita ora ero in ufficio – ha detto Gonzo – Continuo il lavoro che abbiamo iniziato e procediamo con i cantieri che sono già partiti. Ci occuperemmo ancora di sociale e di sicurezza. Non c’è più tempo per le grandi opere, ma io e la mia squadra abbiamo tanti progetti e siamo un gruppo unito e splendido. Non ho rimpianti. Prometto che cercherò di moderare il mio carattere anche se a me piace che mi chiamino sceriffo. Si lamentano perché sono sul territorio e affrontano i problemi? A me pare una bella cosa. E per quanto riguarda il soprannome ‘sceriffo’ – ha concluso – Io non porto la pistola, ma sono presente, questa è la mia arma ed è vincente”.

Anna Bianchini

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