La storia di una emancipazione tutta al femminile in grado di sconvolgere una struttura sociale patriarcale, ma anche le vicende di migliaia di donne invisibili che hanno vissuto le atrocità della Grande guerra e delle quali non ci hanno lasciato testimonianza.

 

Sarà Raffaella Calgaro stasera alle 20.30 al bocciodromo di Cogollo del Cengio, paese dove è cresciuta, a raccontarci di loro e a tentare di fare uscire dall’oblio le loro vite con ‘Adele Pergher profuga. Una storia dimenticata’. Un romanzo che racconta di una donna scappata dall’Altipiano di Asiago in seguito alla Spedizione punitiva iniziata il 15 maggio 1916, costretta ad abbandonare tutto e ad andare a Milano con i 6 figli, senza più notizie del marito. Fino a quando un colpo di scena non sconvolgerà ancora una volta la sua esistenza.

 

La serata è organizzata dall’associazione culturale di Cogollo ‘La Tela’ in collaborazione con il gruppo consiliare di minoranza ‘Svolta AlternAttiva’ e prevede inoltre la proiezione di contributi filmati di Elda Olivieri, la regista e attrice dello spettacolo teatrale tratto dal libro stesso.

 

‘E’ una serata alla quale invito tutti a partecipare – ha detto Riccardo Fimbianti di Svolta AlternAttiva – per l’argomento poco conosciuto. Presenza scomoda, la profuganza è stata occultata, nascosta il più possibile prima dallo Stato, poi dalla stampa. Con successo, perché ancora oggi nei libri di storia non si parla di questo grande esodo. Quella che andava esaltata era la guerra delle imprese eroiche, del coraggio, del Piave. E in questo pantheon non c’era spazio per la sofferenza e per il dolore. Soprattutto al femminile’.

 

Ma. Bo.

 

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