Per tutta la prossima settimana proseguirà la cosiddetta «Ottobrata»: una fase eccezionalmente mite per la seconda metà di ottobre con temperature sensibilmente oltre la norma, anche in montagna dove lo zero termico si porterà attorno a 4000-4200 metri, come in piena estate. C’è chi gioiesce, ma non c’è da stare molto allegri per quella siccità, che crea danni, che ostacola il lavoro dell’agricoltura e danneggia le coltivazioni che avrebbero bisogno d’acqua. Alle stelle, quindi, frutta e verdura, anche quelle di stagione.
Si tratta di un’anomala assenza di piogge proprio in un mese che invece dovrebbe essere tra i più piovosi. In molti ne approfittano per escursioni e giornate all’aria aperta: giusto così, ma non dimentichiamo che queste temperature quasi primaverili, in una stagione che dovrebbe darci assaggi di inverno, sono pericolose.

Tra gli effetti estremamente negativi di quest’alta pressione a oltranza c’è il peggioramento della qualità dell’aria. Soprattutto nelle città del Nord, in questi giorni continuano ad accumularsi sostanze inquinanti nei bassi strati dell’atmosfera. I livelli polveri sottili (Pm10) sono sempre più alti e in molte località i valori sono già molto superiori alla soglia limite per la salute umana, fissata a 50 microgrammi per metro cubo.

di Redazione Altovicentinonline

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