Cariverona sostiene il servizio di prima accoglienza “Casa Bakhita” con un contributo di 70.000 euro.

È infatti pervenuta in Comune, qualche giorno fa, la formale comunicazione della Fondazione che appoggia, ancora una volta, il progetto di inclusione sociale e lotta alla povertà promosso nel 2005 dalla Caritas Diocesana di Vicenza assieme ad alcuni Enti Locali del Vicentino, e realizzato a Schio grazie alla collaborazione tra la Parrocchia di S. Pietro Apostolo e il Comune, che ha portato alla realizzazione della struttura di prima accoglienza per persone in condizioni di povertà estreme di Vicolo Maddalena, dedicata alla Santa scledense.

Il contributo andrà a coprire il 43,48% delle spese sostenute dal Comune di Schio e dovrà essere utilizzato e rendicontato entro i prossimi 18 mesi.

“Siamo molto felici di questo ulteriore riconoscimento che Fondazione Cariverona ci riserva – dichiara Valter Orsi, sindaco di Schio – Il loro sostegno è prezioso per mantenere attivo e a pieno regime questo servizio di prima accoglienza che ha un’importanza vitale per chi vi è ospitato ma che è anche uno degli strumenti che contribuiscono a garantire l’ordine sociale.”

“Il lavoro di rete, la collaborazione e la fiducia tra i diversi soggetti: Comune, Caritas, Parrocchia, AULSS 7 e Cooperativa Samarcanda, che gestisce il servizio 24 ore su 24, con l’appoggio della Fondazione che da anni ci sostiene economicamente, sono i fattori che consentono tutt’oggi, anche in condizioni di bilanci sempre più stretti, di continuare e anzi potenziare i nostri progetti a sostegno delle persone che vivono in disagio sociale, economico e abitativo – dichiara Cristina Marigo, assessore al sociale e alle politiche per la famiglia – A tutti va il nostro ringraziamento.

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