“Beyond Venice”, vale a dire: “Oltre Venezia, il Veneto”. Sotto questa insegna il Veneto e il suo tessuto di piccole e micro imprese, buona parte delle quali vicentine, si presentano al mondo durante l’Expo 2015. Una straordinaria occasione, che ha ottenuto il patrocinio della Regione ed è inserita nel palinsesto ufficiale delle iniziative regionali in EXPO2015, per far capire come dietro (e oltre) la bellezza della sua città-immagine più famosa e riconosciuta, Venezia appunto, ci sia un tessuto produttivo di piccole e micro imprese dove quella bellezza si alimenta con passione e quotidiano lavoro. La sede dove tutto questo avviene è l’Italian Makers Village (IMV, www.italianmakersvillage.it) organizzato da Confartigianato negli spazi di Via Tortona a Milano, una zona strategica e molto frequentata dei vari “fuori salone”, dove visitatori e operatori internazionali potranno conoscere artigiani “come non si sono mai visti”. Perché non sarà solo un’esposizione di prodotti: “Beyond Venice” offrirà una esperienza “in 3D”, dove cioè ogni imprenditore si presenterà in tre dimensioni: la sua persona, il prodotto che realizza e il territorio dove abita e lavora, in un “racconto” fatto di passione, competenza e creatività. Non dunque la “solita” fiera, ma uno spazio di scambio, di incontro e di conoscenza in cui si potranno vedere, toccare, provare o assaggiare i prodotti, guidati in un viaggio sensoriale dagli stessi artigiani che li hanno fatti. “Beyond Venice”, insomma, sarà il segno di riconoscimento delle imprese

artigiane venete a Expo: i 50 imprenditori presenti rappresenteranno nei mesi da maggio a ottobre i settori dell’alimentare, dell’arredo e del complemento d’arredo, della meccanica e della moda, della bio-edilizia, dell’ICT, con il seguente calendario: 7-11 maggio Settimana dell’Innovazione, 27-31 agosto Settimana Cheese, 24-28 settembre Settimana Fashion, sino alla presenza “totale” dall’1 al 5 ottobre, quando andrà in scena la Settimana del Veneto. Iniziamo, dunque, annunciando le prime ditte vicentine.

Chi c’è alla Settimana dell’Innovazione (7-11 maggio)

Raccontare gli artigiani del futuro, riflettere sul rapporto tra artigianato e tecnologie digitali, offrire un contributo all’evoluzione: sono questi gli obiettivi della Settimana dell’Innovazione che, all’interno dell’Italian Makers Village, si appresta a ospitare 27 stand con start-up e re-start, artigiani digitali, imprese d’avanguardia, incubatori, 15 workshop ed eventi per capire come cambia e innova il mondo artigiano, più il meeting del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato.

Vediamo quali sono le presenze vicentine in tale contesto a cominciare dalla Alisea (Recycled & Reused Objects Design, www.alisea.it) di Cavazzale, azienda che dal 1994 pensa, progetta e produce oggetti di design e che ha trovato un’originale identità sul mercato attraverso il Riuso e il Riciclo. Da tale attività nel 2013 è nata la matita “Perpetua”, simbolo di un modo evoluto di impiegare scarti di materie prime altrimenti destinate alla distruzione e che acquistano una nuova vita diventando oggetti di design utili, originali, funzionali e innovativi.

Non manca una finestra sulla mobilità elettrica illustrata da Confartigianato Vicenza coi colleghi di Treviso: all’IMV viene infatti presentato il Sistema di riqualificazione/conversione elettrica delle auto, ovvero il “kit” che consente di trasformare un veicolo con tradizionale motore endotermico in un veicolo con esclusiva trazione elettrica, composto da un propulsore elettrico con

convertitore di potenza, un pacco batterie e un’interfaccia con la rete per la ricarica. Mec Service di Trissino presenta invece il progetto “Variazioni” (www.variazioni.it) elaborato con la consulenza del Politecnico di Milano. Attiva nella lavorazione dell’acciaio, l’azienda ha creato la sua prima linea di elementi di illuminazione a led firmata dalla designer Ilaria Marelli: se la forma essenziale ed elegante degli elementi della collezione Diva si adatta alla personalizzazione, la versione Acustica permette l’emissione di musica mediante cassa grazie a un’interfaccia bluetooth appositamente realizzata, che permette la comunicazione con qualsiasi smartphone o tablet.

Infine, Rav Autofficina di Meledo di Sarego (www.ravautofficina.it) presenta il posizionatore elettromeccanico DL40 che ruota su se stesso di 360 gradi: qualsiasi veicolo può essere posizionato al suo interno per mezzo di staffe che vanno fissate alla carrozzeria o ai dischi delle ruote. Il macchinario è particolarmente utile nei lavori di autoriparazione e autocarrozzeria, ma la sua versatilità ha permesso di impiegarlo con successo anche nei settori della metalmeccanica, della falegnameria e della sabbiatura. E per Treviso ecco la 221e Srl azienda attiva nella progettazione/sviluppo di sistemi intelligenti e più in generale nella sensoristica applicata.

Artigianato artistico allo “store delle eccellenze” (7-13 maggio)

Sempre all’Italian Makers Village, dal 7 al 13 maggio le vetrine dello “store delle eccellenze” affacciate su via Tortona vedranno invece riunite alcune ditte dell’artigianato artistico vicentino selezionate da ViArt. Per il legno ci sarà Guasina di Recoaro, leader nel design, fondata dal padre Giorgio e condotta oggi dai figli Silvia e Marco, che si caratterizza per la pluralità delle essenze e per l’utilizzo di tavole di castagno recuperate da demolizioni o ristrutturazioni di edifici con effetti cromatici e materici unici ed affascinanti. Per la Pietra di Vicenza sarà presente la ditta Bruno Peotta, fondata nel 1903 a Montecchio

Maggiore, specializzata nella statuaria e nell’arredo giardino con servizio di assistenza completo, dal disegno alla progettazione e alla scultura.

Per l’oreficeria ecco Daniela Vettori col suo design prezioso e sofisticato, che rielabora le antiche tecniche forgiando pezzi unici e personalissimi. Daniela e Margherita partono dal modellino in cera, modellano oro 750 e argento 925 interamente a mano, applicando poi diamanti e pietre naturali.

Dalla passione per l’arte e per l’architettura nasce invece la produzione di Palladio Bags, pelletteria e accessori caratterizzati da linee pure e raffinate. La preziosità del tessuto che riproduce, come in un arazzo, i disegni originali dei progetti del Palladio viene esaltata dalle finiture in pelle, realizzate con tecnologie a elevata compatibilità e sostenibilità ambientale. Ambasciatrice dell’alta moda è la Sartoria Daniela, che si contraddistingue per la scelta dei tessuti, per la personalizzazione della creazione unica e per la realizzazione del capo “oltre” i gusti della moda: per l’occasione proporrà abiti ispirati ai quadri di Denise Burato, con la natura protagonista. Due presenze anche per la ceramica. Linea Sette di Marostica, nata nel 1977 da Flavio Cavalli e Giuseppe Bucco, cura ogni singolo manufatto: gli ideatori seguono tutte le fasi di lavorazione, dal design al prodotto finito, garantendo la qualità dell’opera artigianale: ogni creazione deve rispondere a requisiti quali armonia, equilibrio, gioia, libertà. Nel Laboratorio il Pesce Rosso di Chiara Raccanello a Bassano, vengono prodotte terrecotte tornite, graffite e ingobbiate a mano: ogni pezzo è unico e accompagnato da testi che narrano le storie e i sogni che l’autrice si racconta mentre dipinge, mentre Emma è il nome della barchetta di carta che caratterizza le colorate decorazioni.

Il vetro è rappresentato dalla Soffieria Giovanni Parise, fondata nel 1964 a Marostica, dove oggi lavorano i figli Monica, Luigi e Roberto. La loro tecnica innovativa, appresa a Zurigo, si basa sull’utilizzo del cannello a lume e del tubo di vetro Pyrex: accanto ai prodotti classici, si producono giornalmente nuovi pezzi di design in linea con le tendenze d’arredo contemporaneo.

Infine, i prodotti alimentari. La Premiata Apicoltura Guoli di Asiago produce da quattro generazioni miele italiano, vincitore del concorso “Ape d’oro” quale alimento sano, genuino e pregiato. Importante anche la lavorazione di altri prodotti del territorio come i funghi secchi di bosco, in gustose varianti. La Distilleria LI.DI.A. di Villaga è invece sinonimo di vera grappa nostrana proveniente da monovitigno, presentata con packaging unico e colorato: ogni bottiglia viene numerata e confezionata a mano, a garanzia di una produzione limitata e contraddistinta dal profumo intenso e persistente di grappe dal grande carattere e personalità.

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