In 22 anni di giornalismo, non mi ero mai emozionata tanto. E di vicende umane ne ho trattate eccome. Ma non mi era mai capitato di ricevere risposte ai drammi che ho raccontato nei miei articoli così come è accaduto con Giulia. Ieri, erano circa le 19 quando ho ricevuto la telefonata di Maura Fontana, la donna con gravi problemi di disabilità che non ha esitato ad aprire la porta a questa madre di 55 anni rimasta senza casa e lavoro.

‘Non ha nemmeno un tetto – mi ha detto Maura Fontana mentre mi spiegava perchè nonostante la sua casa non sia grandissima, ha voluto accogliere questa donna forte, ma esausta per le avversità della vita. Devi scrivere un articolo al più presto, devi fare sapere a tutti di questa madre che si è dovuta staccare dalla sua figlia più grande che ha trovato posto da una compagna di scuola e che ora è qui da me con quella più piccola, che ha gli occhi smarriti. La loro casa è gelida, non possono stare lì con le tubature rotte con le temperature sotto zero’. Avrò scritto la storia di Giulia lanciando l’appello in tre minuti. L’ho pubblicata immediatamente, con i lettori che hanno iniziato a condividere sui social e a scrivere alla nostra redazione, tendendo la mano senza pensarci due volte’.

Dopo mezz’ora, la vicenda di questa mamma disperata che vuole solo lavorare e mandare a scuola le sue bambine quasi signorinelle ha fatto il giro del web. Ma non si sono fatte attendere nemmeno le istituzioni con il Comune di Torrebelvicino che mi ha rintracciata e con cui sono stata in contatto fino a tarda sera. Ed il sindaco Valter Orsi che assieme al collega Boscoscuro ha dichiarato che mai e poi mai consentirà a Giulia e alle sue ragazze di dormire all’addiaccio in auto. Hanno già fissato un appuntamento con Giulia lunedì mattina. Un esempio chiaro di buona amministrazione, quella che sa mettere da parte le futilità che fanno collezionare voti, ma che non risolvono spesso le vicende umane. Tra ieri e oggi è stato un susseguirsi di telefonate e offerte di aiuto. Impossibile citare tutti quelli che hanno mandato una mail alla nostra redazione, ma qualcuna mi ha colpita e mi ha fatto essere orgogliosa del lavoro che svolgo.

donna-sola-tristeUna in particolare mi ha toccato il cuore. Era di una thienese, anche lei donna sola con figli a cui vorrei stringere la mano al più presto. ‘Posso ospitare Giulia e le sue figlie a casa mia – ha scritto questa lettrice, che porterò sempre con me, quando penserò a tutto quello che la professione giornalistica mi ha donato in due decenni in cui mi sono occupata di tutto e di più – non abbiamo molto spazio in casa, ma possiamo stringerci ed il posto lo troviamo’. Ma non è stata l’unica e vorrei urlarlo ai quattro venti perchè la gara di solidarietà che ha scatenato Giulia ed il suo caso disperato è il simbolo che non tutto è perduto. Che non viviamo in un mondo fatto di indifferenza e superficialità. E’ il simbolo del buon cuore di questo territorio, dove spesso sono le persone che non hanno molto a farsi avanti. Mentre gli imprenditori che non hanno sentito la crisi, le cui mogli girano con macchinoni e piene di gioielli, quelli concentrati su se stessi o affannati dalla vanità che li porta a deprimersi perchè hanno messo due chili per le feste di Natale o perchè non hanno trovato posto per il ponte dell’Epifania ad Asiago, non hanno mosso un dito.

Ma non è a loro che voglio dire grazie. E’ ai ‘miei’ lettori dal cuore grande, che voglio rivolgere il mio abbraccio per la risposta immediata, che hanno dato a Giulia.  Una donna che ora avrà la forza di andare avanti con le preghiere di tutti noi che ci siamo stretti attorno a lei, facendole scudo dal freddo della sua solitudine e dando un contributo ognuno con il proprio ruolo. Grazie per la lezione che mi avete dato, grazie per aver dato un senso al mio lavoro spesso offeso e mortificato dall’assenza di guadagni e da sacrifici troppo spesso incompresi da chi non sa cosa significhi occuparsi di notizie vere e non fabbricate grazie a freddi comunicati stampa. Grazie alle amministrazioni comunali di Torrebelvicino e di Schio. Grazie ai lettori che rendono ‘ricco’ il mio-vostro giornale.

Natalia Bandiera

Leggi la storia di Giulia :  https://www.altovicentinonline.it/attualita-2/attualita/torrebelvicino-senza-lavoro-e-con-due-figlie-rischia-di-dovere-dormire-in-auto/

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