La Cordata scende in campo determinata a vedere con i suoi occhi i pannelli fotovoltaici che avrebbero dovuto essere installati sul tetto dell’Ospedale Alto Vicentino.

Il sit-in è organizzato per sabato 28 febbraio dalle 10.30 alle 12.30 e, con la protesta, il gruppo apartitico che ha come scopo primario far valere la tutela della salute dei cittadini nel territorio, vuole vederci chiaro su dove siano finiti i pannelli che erano nel progetto del nuovo nosocomio ma che sono stati rimossi perché non ‘a norma’. 

Ermanno Angonese, ex Dg dell’Ospedale, aveva spiegato che la struttura sarebbe stata ‘iper-tecnologica’ e realizzata con i migliori sistemi di sicurezza e raccolta energetica, ma la nuova Dg, Daniela Carraro, ha confermato che i pannelli sono nei magazzini della struttura perché non idonei.

Le domande che La Cordata si pone sono: “Vista la mancanza dei pannelli, chi paga l’energia che deve essere acquistata da Enel?”. E ancora: “La società privata che ha realizzato l’ospedale in project financing, percepisce il canone del pagamento relativo ai pannelli e all’energia?”.

Con queste domande e con la voglia di mettere gli occhi, in senso reale, sui pannelli che dovrebbero giacere nei magazzini del nosocomio, il gruppo scenderà in campo domani per 2 ore di protesta pacifica ma evidente.

A.Bia

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia