Schio chiama e Venezia risponde. La Regione Veneto ha risposto con 30mila euro alla richiesta del Comune di Schio di rinnovare il finanziamento a sostegno della Casa Rifugio Schio e del Centro Antiviolenza Maria Grazia Cutuli di Schio.
15.059,97 euro sono in arrivo per il primo e 15.023,00 euro per il secondo, con grande soddisfazione dell’assessore al Sociale e alle Politiche della Famiglia Cristina Marigo che ha detto: ““Il contributo regionale è un sostegno vitale per il mantenimento di questi servizi. È però soprattutto il riconoscimento della qualità di questi progetti e della professionalità e dell’impegno del personale che ad essi si dedica con passione. Lo Sportello Donna di Schio è una realtà importante a livello Alto Vicentino, una porta a cui bussano molte persone in cerca d’aiuto e costituisce il nodo fondamentale della Rete Antiviolenza Altovicentino, che mette in sinergia servizi territoriali, ospedale, Ulss 4, forze dell’ordine, privato sociale e comuni.”
I progetti presentati dal Comune a fine 2014 sono stati approvati dalla Regione, che ha deciso di contribuire a sostenere i due importanti servizi, che sono una risposta al gravissimo problema della violenza sulle donne non solo per Schio, ma per tutto il territorio dell’Alto Vicentino.
Sono infatti sempre più le donne che si rivolgono al Centro Antiviolenza direttamente o avviate dai Servizi Territoriali o dalle Forze dell’Ordine. I dati evidenziano un trend in crescita: nel 2011 sono state seguite 64 donne con problematiche legate alla violenza, nel 2012 sono state 80, nel 2013 92 e nel 2014 si è ripetuto lo stesso dato di 92. Di queste, nel 2014, 16 erano casi già conosciuti e 76 casi nuovi.
Sempre nel 2014 il 56% dell’utenza è stata italiana, il 44% straniera, di queste: il 40% dell’Est Europa, il 28% del Marocco, il 16% asiatica, il 15% del sud-America e l’1% cinese. Il 42 % è di Schio.
Le donne accolte nella Casa Rifugio nel periodo compreso tra fine ottobre 2014 e aprile 2015 sono 4, di cui 2 con figli minori.
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