Il 25 aprile la cerimonia per la Liberazione sarà celebrata a Schio insieme ai comuni di Santorso, San Vito di Leguzzano, Torrebelvicino e Valli del Pasubio. L’appuntamento è in Piazza Statuto alle 9.30 e da qui il corteo partirà snodandosi lungo le vie del centro fino a raggiungere piazza Rossi, dove si terrà l’alzabandiera previsto per le 9.50. Alle 10 l’arrivo al Chiostro Ossario di SS. Trinità per la cerimonia commemorativa e la celebrazione della messa. Parteciperanno il Complesso Strumentale Città di Schio ed il coro Parrocchiale di SS. Trinità. Previsto il saluto del Sindaco di Schio Valter Orsi e l’orazione ufficiale del Sindaco di Valli del Pasubio Armando Cunegato. In caso di maltempo i partecipanti si ritroveranno direttamente al Chiostro Ossario di SS. Trinità. Le scuole e le associazioni sono state invitate a presenziare con le loro bandiere, ed il tricolore potrà essere esposto anche ai balconi delle finestre da tutti coloro che lo desiderano.

Quest’anno, il 70° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo ricorre insieme al Centenario della Grande Guerra. “Un anniversario denso di significato – ha sottolineato Valter Orsi, sindaco di Schio – che assieme a quello del primo conflitto mondiale, che fu per molti versi all’origine della nuova tragedia bellica, dà modo alle istituzioni e alle tante associazioni che portano avanti la memoria pubblica di quegli anni di confrontarsi e di sensibilizzare la gente, e soprattutto i giovani che sono il nostro futuro, sempre più alla pace e alla solidarietà”.

Ma le manifestazioni e le occasioni per ricordare i giorni della Liberazione e i suoi protagonisti continuano, anche grazie all’impegno dell’Anpi mandamentale Val Leogra, che ne ha organizzate molte in questo inizio di primavera, con il patrocinio del Comune di Schio e di quello dei comuni di Santorso e Torrebelvicino.

Il 29 aprile, infatti, alle 11 in via Pasini, 21, all’entrata della storica ‘Casa Busnelli’ sarà scoperta una lapide dedicata al comandante del gruppo divisionale ‘Garemi’ Nello Boscagli ‘Alberto’, che da lì diresse le operazioni militari del 29 aprile 1945 che portarono, dopo una lotta cruenta, alla tregua tra il Comitato di Liberazione Nazionale e il Comando germanico e, quindi, allo sgombero della Città di Schio da parte delle numerose ed agguerritissime truppe tedesche che la occupavano.

La svelatura della lapide, voluta dall’Amministrazione comunale congiuntamente all’Anpi del mandamento, fa seguito alla presentazione, avvenuta il 17 aprile scorso, del profilo storico della figura di Nello Boscagli, e concluderà il ciclo di manifestazioni in zona per il 70° anniversario della Liberazione nazionale. All’evento inaugurale parteciperanno, oltre alle autorità, gli eredi della famiglia Busnelli, il figlio di Boscagli, Alberto, ed il sindaco attuale di Sinalunga, con una rappresentanza dell’AnpiI del paese di cui Boscagli fu sindaco nel dopoguerra, oltre naturalmente alle organizzazioni partigiane della nostra zona ed ai rappresentanti del mondo associativo e istituzionale della nostra città. Lungo via Pasini, quel mattino, verranno esposte a cura dell’Anpi delle riproduzioni delle foto del giorno della liberazione di Schio da parte delle forze partigiane. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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