Le tariffe degli asili comunali di Schio diminuiranno del 5% e con questo il comune getta le basi per la riorganizzazione scolastica prevista dal 2017.

Con la decisione di abbassare le rette delle scuole materne, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Valter Orsi, ha deciso di dare un segnale tangibile a dimostrazione dell’importante ruolo sociale delle famiglie.

Dal prossimo anno, i genitori che avranno minori alla scuola dell’infanzia, potranno verificare con il proprio portafogli lo sconto per le retta dei figli, con rette che calano del 40% se si hanno più figli frequentanti.

Ma questo è solo il primo passo, perché dal 2017 l’amministrazione comunale si prefigge di fare di meglio, abbassando ulteriormente l’importo che serve a garantire ai bambini l’iscrizione all’asilo e i servizi connessi.

“La riduzione del 5% della tariffa è un piccolo segnale – ha dichiarato Roberto Polga, vice sindaco e assessore ai servizi educativi e alla Città dei bambini – Un gesto che vuole rappresentare una concreta inversione di tendenza nell’ottica di una generale riorganizzazione del servizio di asilo nido che avverrà a partire dal prossimo anno scolastico”.AsiliNidoPeterPan
Si passerà dalla retta massima dei 503 euro mensili di quest’anno ai 478 euro dal prossimo  2016-17, per le famiglie non residenti o con un Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente della famiglia) superiore ai 26mila euro o non residenti. La tariffa minima invece, che si applica alle famiglie con Isee inferiore ai cinquemila,  passerà da 251 a 238 euro mensili.

Anche gli asili nido comunali, come altre strutture private, offrono flessibilità d’orario, con la possibilità sia della frequenza part-time che del tempo prolungato, anche sporadico.
Le tariffe sono calcolate su misura, tenendo conto sia dell’effettiva frequenza del servizio da parte del bambino, che dell’Isee, cioè dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente della famiglia.

E’ inoltre prevista la riduzione del 40% della tariffa nel caso di frequenza di 2 o più fratelli. La riduzione si applica a partire dal 2° fratello frequentante.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia