Sono pesanti le parole del sindaco di Schio Valter Orsi all’indomani dell’occupazione dei chiostri di San Francesco per iniziativa del centro sociale Arcadia, a favore dei senzatetto. Una occupazione che per gli attivisti può salvare delle vite, ma che per il primo cittadino si configura invece come assolutamente abusiva, mossa solo da smanie di protagonismo.

 

Il gruppo del centro sociale autogestito, composto da circa 30 giovani, aveva occupato l’altra sera i locali abbandonati di proprietà comunale, che si trovano nell’edificio dell’ex ospedale Baratto, esprimendo il desiderio di tenerli a disposizione di chi vive per strada fino alla fine dell’inverno, visto il cronico affollamento delle strutture d’accoglienza e i barboni morti di recente per il freddo. Solo una risposta semplice e a portata di mano, per far sì che ‘nessuno rimanga invisibile’.

 

‘Riteniamo sia compito nostro e di tutti i cittadini – aveva infatti fatto sapere Arcadia, esprimendo la volontà di un incontro chiarificatore con l’amministrazione di Schio – fare rete per aiutare coloro che per scelta o per sorte si ritrovano a vivere in questa condizione’.

 

valter-orsi

‘A Schio non mancano assolutamente luoghi e strutture per ospitare situazioni di emergenza – ha invece sbottato il primo cittadino subito dopo aver appreso del blitz di Arcadia -. Basta rivolgersi agli uffici comunali per esservi indirizzati: Casa Bakhita, appartamenti comunali, strutture private gestite da parrocchie e associazioni’. Orsi cita anche il caso emblematico di poche settimane fa di una madre con le due figlie che per poco non sono state costrette a dormire in auto e che proprio grazie ai comuni di Schio e Torrebelvicino sono riuscite a trovare un alloggio.

 

‘Si tratta a tutti gli effetti – ha spiegato ancora il sindaco di Schio – di una occupazione abusiva per la quale, già la mattina dopo l’episodio, il dirigente comunale competente ha presentato denuncia alla polizia Locale, che ha inviato il tutto alla procura della Repubblica, alla questura e alla prefettura. Mi chiedo infine: se esistono delle situazioni di bisogno che gli attivisti di Arcadia conoscevano, perché non lo hanno portato a conoscenza del comune o di altri enti? Arcadia è già titolare di un contratto di affitto per una struttura che gestisce direttamente qui a Schio; se fosse intellettualmente onesto il loro pensiero lo avrebbero utilizzato direttamente’.

 

Arcadia ai chiostri schio 1

 

E che ci sia anche un sospetto secondo fine da parte di Arcadia, Orsi lo dichiara senza mezzi termini. ‘Nei giorni scorsi sono stati affissi abusivamente – ha spiegato infatti il sindaco – dei manifesti per inneggiare ad una manifestazione organizzata dai No Dal Molin. Manifestazione che si svolge a Vicenza dal 16 al 26 di questo mese. Non vorrei che le tempistiche e l’abbinamento di queste due azioni nascondessero, dietro alla platealità, che risulta essere una speculazione sociale, il conteggio matematico dei tempi necessari per lo sgombero, al fine di garantire un alloggiamento ai partecipanti alla predetta manifestazione senza dover per questo pagare l’affitto di un albergo’.

 

M.B.

 

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