Possibile che con problemi seri come la crisi economica e due banche venete, che hanno ridotto sul lastrico migliaia di azionisti, che sono addirittura a rischio suicidio, non si placano le polemiche sull’unione civile celebrata a Schio sabato scorso tra Giovanna e Paola? Pare che la benedizione simbolica degli anelli da parte di Don Beppe Gobbo stia facendo arrivare persino il Vescovo che vorrebbe parlare con il sacerdote, forse per ‘decifrare’ quel gesto, che è stato ‘condannato’ dal mondo cattolico, che in queste ore, ha ricordato la posizione ufficiale della Chiesa, chiedendo chiarezza sulla presenza del religioso alle nozze gay.
Nella bufera anche il sindaco Valter Orsi, accusato di incoerenza da Carlo Cunegato, consigliere di minoranza di Tessiamo Schio, che ha celebrato il rito civile a Palazzo Garbin. ‘Ora il sindaco dichiara che non avrebbe avuto nulla in contrario a sposare Giovanna e Paola, ma si è dimenticato di essere finito sui giornali appena lo scorso anno, per aver detto limpidamente che mai avrebbe unito una coppia gay. E che non dica che il Comune ha accolto la richiesta dell’unione e che non avrebbe mai negato la cerimonia perchè esiste una legge che non si può non appliacare.
Il primo cittadino Valter Orsi, intanto, dalle pagine de Il Giornale di Vicenza, fa sapere che intende scrivere una lettera alle due ragazze e ribadisce che Giovanna e Paola lo hanno bypassato chiedendo direttamente a Cunegato di officiare l’unione civile. ‘Rispetto la scelta di queste due ragazze, non accetto strumentalizzazioni politiche sulla libertà di ogni singolo individuo’.
N.B.

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