Non è piaciuta al Movimento 5 Stelle di Thiene la demolizione parziale con abbassamento del muro di via Pastorelle. Un rimodellamento che ha fatto presentare un’istanza ai pentastellati in consiglio comunale che si sono rivolti all’amministrazione chiedendo se i lavori eseguiti dall’impresa edile incaricata di edificare un nuovo immobile nell’area di pertinenza, fossero regolari e autorizzati.

“Si tratta di un  muro di impianto storico in sasso – ha spiegato Orazio Comberlato – Quando nel 2014 avevamo chiesto di demolirne 2 metri per mettere in sicurezza l’incrocio tra via pastorelle e via Monsignor Pertile, reso secondo noi pericoloso dall’altezza del muro che causava scarsa visibilità, ci era stato risposto che il muro in questione era sottoposto a tutela per la sua storicità. Ora il muro è WP_20160211_07_19_30_Prostato abbassato e in parte demolito e questo significa che chi governa la città non dimostra attenzione per la memoria storica e rispetto per un elemento tipico dell’architettura thienese”.

Per rispondere alle accuse dei 5 Stelle di Thiene si è esposto il sindaco Giovanni Casarotto, che ha spiegato: “Non c’è un vincolo storico, ambientale o artistico che vieti di intervenire sul muro di via Pastorelle. Fino a oggi è rimasto così perché non c’erano richieste per interventi nell’area. Il muro, nelle sue misure originali, presentava un limite visivo importante e creava pericolo non solo in prossimità dell’incrocio ma anche per il possibile distacco di alcuni pezzi posizionati sulla sua sommità”.

A.B.

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