Da ieri l’Anticiclone Subtropicale Africano si estende sull’Italia portando un’ondata di caldo che potrebbe risultare la più significativa del 2017 per durata e intensità e che resterà negli annali. L’ estate 2017 infatti potrebbe risultare seconda solo alla famosissima stagione 2003.

 

Ieri le temperature sono già risultate sopra la media di 3-4 °C,  da oggi e almeno fino al prossimo fine settimana, aumenteranno ulteriormente, avvicinandosi e in alcuni casi superando i precedenti record.

 

Le zone più calde sono quelle pianeggianti tra Rovigo, Padova e Verona perché più distanti dall’influenza mitigatrice delle brezze di mare e di monte, quelle cioè con caratteristiche climatiche più continentali. La temperatura record per il mese di agosto si registrò nel 2012 a Galzignano Terme (PD) dove si raggiunsero 40.3 °C.

 

Anche in montagna il caldo sarà eccezionale, pur registrando valori termici inferiori a quelli di pianura, la quota dello zero termico, cioè l’altitudine al di sopra della quale la temperatura in libera atmosfera è inferiore a 0 °C, arriverà attorno ai 5000 metri e quindi a quote eccezionalmente alte.

 

Altra particolarità di questa ondata di caldo riguarda l’umidità, che sarà inferiore agli standard della Pianura Padana. E’ usuale, infatti, che con il passare dei giorni di bel tempo in pianura aumenti l’umidità, rendendo il caldo particolarmente afoso e ancor più insopportabile. Stavolta, invece, grazie al persistere di correnti di origine sahariana, l’aria che affluirà sul Veneto sarà sì caldissima, ma relativamente secca, proprio perché di matrice desertica, rendendo il clima estremamente caldo ma leggermente meno afoso di quanto ci si potrebbe attendere.

a cura di Arpav

 

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