Mentre il 1 Aprile 1938 la svizzera Nestlè commercializzava il primo caffè solubile, nello stesso giorno dello stesso anno a Calvene (che allora superava di gran lunga i 1500 abitanti), veniva fondato il locale Gruppo Alpini, oggi capitanato dal suo vulcanico presidente Isacco Dalla Costa e dai suoi insostituibili collaboratori del direttivo verso i quali, in ogni occasione buona, mostra fierezza.

E domenica scorsa tra via Roma e via Giola, un tripudio di bandiere tricolori e striscioni di benvenuto, hanno fatto da contorno alla banda e a circa quattrocento persone, che in un’atmosfera di grande festa hanno reso omaggio ai loro Alpini.

Tutto è iniziato al mattino con la Santa Messa celebrata alle 9.45 nella chiesa Arcipretale dal tenente colonello alpino don Claudio Gioppo per ringraziare Dio del tratto di strada compiuto in questi primi 80 anni di storia. Nella compostezza dei partecipanti riecheggiavano le parole di don Carlo Gnocchi, un prete che spese la sua vita mischiandosi con loro: “L’alpino non è facile ad aprirsi e a fondersi. Ai primi contatti s’irrigidisce, come certi fiori selvatici delle sue montagne”. Alla composta ma solenne celebrazione erano presenti anche Luciano Cherobin, Presidente della Sezione Ana di Vicenza ‘Monte Pasubio’, e il coro Ana di Thiene.Alpini

Nel pomeriggio la festa è continuata a partire dalle 14.30 con l’ammassamento in via Roma, in zona Platani, per partire alle 15 con la sfilata verso il monumento dedicato ai Caduti, l’Alzabandiera, l’onore ai Caduti e la deposizione della corona in Piazza Resistenza, tutto coordinato dalla maestria del cerimoniere Romeo Zigliotto.

Erano presenti assieme al commosso primo cittadino di Calvene, Andrea Pasin, anche i colleghi di Lugo di Vicenza, Fara Vicentino, Caltrano e Zugliano, il Vice Presidente della Sezione ANA di Vicenza ‘Monte Pasubio’, Dino Cecconello, con una parte del consiglio direttivo, il capo zona Astico- Pedemontana Enrico Bonollo, una trentina di gagliardetti di altri gruppi e la banda cittadina di Caltrano della maestra Maria Amato.

La sfilata è ripresa, quindi, verso il monumento ‘Agli Alpini’ in via Giola con lo scoprimento della targa dedicata all’alpino ed ex Capo Gruppo Missiaggia Fortunato, 67 anni, mancato il 20 aprile di un anno fa dopo una malattia fulminante.

Dopo l’Alzabandiera, la deposizione della corona e alcuni interventi commemorativi, la sfilata è ripresa verso la Piazza in direzione della cortile della Scuola Primaria ‘Caduti per la Libertà’ dove sono stati premiati i tre alpini Florio Simonato, Bruno Segalla a Antonio Brazzale per aver svolto nel corso degli anni opere di volontariato con grande dedizione e vero spirito alpino. A questo compleanno speciale era anche presente il futuro della comunità calvenese rappresentata dai bimbi della Scuola dell’Infanzia e del Nido Integrato ‘Sacro Cuore’ ai quali sono stati consegnate delle bandierine ricordo. Affinché la storia rimanga sempre, come dicevano gli antichi, ‘maestra di vita’.

Sandro Pozza

Foto di Cristina Brazzale

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