Tutor delle autostrade da togliere: “Il brevetto è copiato”, a stabilirlo i giudici della Corte d’Appello di Roma, ma Autostrade per l’Italia replica: “Non li togliamo, li cambiamo”.

Da parte della società Autostrade  è scattata subito la ‘corsa ai ripari’ : “Cambiamo immediatamente il sistema con uno nuovo ed il Tutor non verrà rimosso”.
Nel frattempo stanno già preparando l’impugnazione del verdetto dei giudici romani, che presenteranno alla Corte di Cassazione.
Secondo quanto stabilito dalla Corte di Appello di Roma  il sistema ‘Tutor’, che Autostrade per l’Italia ha installato sulla rete ha in concessione, è la contraffazione del brevetto di una azienda toscana, la Craft. Una decisione che arriva dopo 8 anni di battaglia legale e che vedrà ora Autostrade  rimborsare  le spese legali alla Craft ma non il risarcimento. I giudici hanno in fatti stabilito che l’azienda toscana potrà chiedere ad Autostrade di acquistare il brevetto.

Tuttavia  la società concessionaria della rete autostradale si è data tempo tre settimane per effettuare il cambio del sistema, facendosi carico dei 500 euro giornalieri, quale sanzione pecuniaria per mantenere attivo il sistema, fino alla sua sostituzione con uno nuovo: “Non possiamo permettere che i benefici del Tutor vengano annullati – ha fatto sapere la società – ha ridotto del 70% il numero dei morti sulla rete autostradale”.
Una decisione, quella di non rimuovere il Tutor, che ha visto il consenso della Polizia di Stato che ha dichiarato in un proprio comunicato: “È la concreta testimonianza di quanto la sicurezza stradale e la riduzione delle vittime per incidente stia a cuore alla Concessionaria autostradale. Il Tutor, infatti, rappresenta uno dei migliori strumenti per garantire la sicurezza stradale e l´incolumità dei conducenti. Il sistema è particolarmente efficace nel modificare i comportamenti di guida scorretti perché sanziona la violazione del superamento della velocità media e non di quella istantanea e, quindi, non punisce occasionali eccessi del limite di velocità. È per questi motivi che ringraziamo ancora la società per la scelta di procedere al pagamento della penale, pur di mantenere in ‘vita’ il Tutor, proseguendo nell´opera di riduzione delle vittime in autostrada, in attesa dell´istallazione del nuovo sistema”.

di Redazione AltovicentinOnline

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia