Dal gelo dell’Abruzzo terremotato al caldo del Burkina Faso e fino a Torino per riempire di aiuti la nave Juventa, diretta nel canale di Sicilia a soccorrere i profughi. E’ più che meritato il premio Formiche d’Oro 2017 che Missionland di Carrè ha vinto per la sua importante azione di aiuto umanitario.

Il premio l’hanno ritirato Roberto Maculan e i suoi ‘colleghi’, che hanno sbaragliato la concorrenza a suon di sbadilate di neve, raccolte di viveri e impegno sociale di altissimo livello.

A Missionland, il premio Formiche d’Oro è stato assegnato per ‘l’azione svolta da una rete di fuoristradisti volontari che ha raggiunto e aiutato nelle zone più impervie le popolazioni terremotate del reatino e per il recupero ed il riattamento di roulotte consegnate ai terremotati (Amatrice e Cittareale)’.

Erano i giorni dell’Epifania infatti, quando Maculan e company si sono fatti strada nelle impervie strade del centro Italia per consegnare dodici roulotte (2 regalate dal Lions Club Thiene Host) e sistemate con le loro mani per portare sollievo a chi non aveva più casa. Insieme alle roulotte sono stati consegnati quintali di viveri offerti dalle aziende dell’Alto Vicentino. Imprenditori e gente comune che non si sono tirati indietro di fronte alle richieste di dare una mano (e anche qualcosa di più), per aiutare chi nel sisma aveva perso tutto.

Poi Missionland è volata in Burkina Faso, perché anche chi vive nelle zone ‘difficili’ dell’Africa ha bisogno di sostegno. E poi appena IMG-20170208-WA0001rientrato, via a Torino, a caricare materiale nella nave Juventa, destinata al canale di Sicilia in aiuto dei profughi che quotidianamente arrivano nei barconi in fuga dalla guerra o cerca di una vita migliore.

E ora pronti a tornare in centro Italia, dove saranno l’11 e il 12 marzo a portare una quantità ancora maggiore di cibo per gli animali in difficoltà.

“Abbiamo contattato anche veterinari per capire chi ne ha davvero bisogno – ha spiegato Roberto Maculan – E’ una immensa soddisfazione aver vinto il premio, ma è ancora maggiore la soddisfazione di sapere di poter aiutare in modo concreto chi si trova in difficoltà. Porteremo giù anche una casetta, per cui andremo nei prossimi giorni a caricarla a Trento per sistemarla. Il nostro aiuto – ha concluso – non si ferma. Dove c’è bisogno, faremo di tutto per esserci”.

Anna Bianchini

 

 

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