E’ in pensione, dopo 40 anni di servizio a Lugo di Vicenza come medico di medicina generale, Renzo Baron, uno dei fautori, nel 2006, della prima Utap, unità territoriale di assistenza primaria dell’allora Ulss 4, e referente unico della stessa dal 2007 al 2015.

“Sono orgoglioso – afferma Baron, che ha sempre mostrato grande capacità di dialogo, progettualità e disponibilità – di essere stato uno dei tredici medici che hanno fondato l’Utap di Zugliano, prototipo per il cambiamento epocale della medicina nel territorio”.

Un esempio di medicina di gruppo integrata, l’Utap zuglianese, che ha saputo dare, e tuttora dà, una risposta il più adeguata possibile alle esigenze dei cittadini,  dove Baron si è dimostrato un professionista prezioso e ricco di umanità.

“Lascio una professione – precisa Baron – che mi ha permesso di entrare nelle famiglie a contatto con la gioia, con il dolore, la sofferenza e la malattia, con emozioni forti e indelebili che creano un forte legame medico-paziente. Ed è proprio questo legame, scalfito ma non indebolito dall’avvento della tecnologia, che era, è, e deve rimanere il fulcro della medico di famiglia”.

“Mi mancheranno – aggiunge poi il medico dei lughesi – certe espressioni colorate con cui mi avvicinavano i pazienti e che rendevano meno gravosa l’attività quotidiana: “ il gomito, la torse, magno come ‘na ruspa, son forte come un camion, che no me mora el me ométo… go altro che la so pensiòn”.

A Renzo Baron augurano una serena pensione la sua famiglia, orgogliosa di lui che ha speso la propria professionalità con intelligenza, dedizione e cuore, i 1.500 pazienti per cui si è prodigato senza riserve, i colleghi, con cui ha lavorato con entusiasmo e semplicità di relazione, e l’intera comunità di Lugo che ancora lo ritiene un punto di riferimento qualificato.

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