Breganze come un gruviera. Alcuna eccellenza gastronomica ma bensì gli enormi scavi della Pedemontana Veneta che ne segnano il territorio. Coi cantieri in pianta stabile da anni e lavori che procedono a rilento, facciamo il punto della situazione col sindaco Piera Campana.

Sindaco Campana, Pedemontana Veneta: una cattedrale nel deserto o un’opera strategica come così difesa dalla Regione?
Purtroppo, quando i tempi per la realizzazione di un’opera pubblica si allungano in maniera esponenziale, questa rischia di non essere più rispondente alle esigenze del territorio per cui era stata pensata – risponde il sindaco di Breganze – Inoltre non si può ignorare che per il territorio dei nostri Comuni la strada che soddisfaceva già c’era:  mi riferisco alla Nuova Gasparona da Thiene a Bassano, passando per Breganze. Una strada  a scorrimento veloce, fondamentale per il traffico, che è stata smembrata all’inizio dei lavori per realizzare la SPV ) superstrada pedemontana veneta) lasciando indietro il trevigiano che era il territorio che maggiormente necessitava di una infrastruttura viabilistica adeguata.

Tra pedaggio ai residenti, ZaiaTax, indennizzi fantasma, sfumano le rassicurazioni fatte dalla Regione ai cittadini.
I cittadini di Breganze, e di tutti i comuni interessati dal passaggio della Pedemontana, si trovano a pagare il conto tre volte: col sacrificio del territorio, con l’aumento dell’addizionale regionale Irpef dal 2018 prima ancora che l’opera sia completata e poi col pedaggio – continua Campana- Chi non vorrà o non potrà permettersi di pagare il pedaggio si verserà sulle strade interne, innescano ulteriori costi in termini di inquinamento, intasamenti e disagi a carico di chi abita nei paesi. E’ per questo che non smetterò mai di chiedere la realizzazione di una complanare lineare, di gran lunga più vantaggiosa sia in termini di costi che di consumo del suolo, di vitale importanza alla luce della tramontata esenzione del pedaggio ai residenti.

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Zaia&C al capezzale della SPV che tentano di rianimare in tutti i modi. Cosa accadrebbe a Breganze se non venisse completata?
Breganze è sicuramente il comune che allo stato attuale sta pagando il prezzo più alto in termini ambientali per questa opera – continua il sindaco di Breganze -Abbiamo sempre sostenuto che un tracciato più a sud avrebbe salvaguardato l’equilibrio di una zona molto delicata come quella della fascia collinare su cui Breganze insiste. Oggi i cantieri aperti sono ferite che deturpano il territorio e rendendo difficoltosi e rallentati gli spostamenti nei tratti di media percorrenza che prima erano scorrevoli e veloci.

Quindi a Breganze, in paese, si accusa già l’aumento del traffico?
L’impraticabilità della ex superstrada, la Nuova Gasparona, ha comportato un trasferimento di parte del traffico, anche pesante sulla strada provinciale che attraversa Breganze e gli altri centri abitati – continua – Ciò aumenta gli incidenti, l’inquinamento ed ha un impatto molto pesante sul nostro centro abitato. Non è pensabile che i cantieri si fermino lasciandosi alle spalle la devastazione che hanno creato.

La complanare prevista a Breganze, altra questione spinosa: ha avuto risposte?
Dopo il rifiuto di prevedere il telepass gratuito ai residenti, richiesta formulata già dieci anni fa, abbiamo chiesto la realizzazione di una complanare al posto dell’attuale Nuova Gasparona, risucchiata dalla SPV. La complanare da noi studiata, più volte sottoposta a Vernizzi e non meno di un mese fa anche all’assessore De Berti e al nuovo responsabile unico del procedimento Fasiol è in alternativa al tracciato della complanare concordato a suo tempo fra l’ex Giunta Covolo e la Regione, che attraversa come una serpentina la zona a nord della Diesel: è inadeguato per il traffico pesante, si prospetta pericoloso e così lento da divenire di fatto impraticabile – spiega il sindaco Campana – Confidiamo quindi che venga definitivamente archiviato, a favore della soluzione progettuale da noi proposta nel 2014, tecnicamente più funzionale oltre che più economica, seppur ad oggi non abbiamo ancora ricevuto risposte e nessun impegno è stato formalizzato.

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E per le altre opere compensative garantite a Breganze, a che punto sono i lavori?
Ad oggi alcun lavoro è stato avviato per la realizzazione delle opere compensative promesse, quali rotatorie e piste ciclabili – continua – Breganze è uno dei comuni a pagare il prezzo più alto, mi auguro fortemente che le opere promesse a fronte del grosso sacrificio vengano fatte. Continuerò il mio impegno affinché vengano realizzate.

 

Un mutuo da 300 milioni di euro chiesto dalla giunta di Zaia per sbloccare i cantieri, che verrà ripagato con l’addizionale irpef regionale. Cosa ne pensa?
E’ la conferma di un fallimento a cui assistiamo, quello del project financing: non sono riusciti a portare a termine l’opera in tempi brevi, a non ricorrere ai soldi pubblici e a non aumentare le tasse – conclude il sindaco Campana – Noi come amministratori locali non intendiamo rassegnarci e continueremo a portare avanti le nostre istanze per il bene comune, senza arrenderci e confidiamo che i nostri cittadini alzino la voce, chiedendo il rispetto che meritano e che merita il nostro territorio.

Paola Viero

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