Vestiti da Babbi Natale e con un bel pacco regalo per il sindaco Erminio Masero, i sostenitori della comunità ‘Salviamo la Val d’Astico’ hanno portato in municipio di Piovene Rocchette delle strenne tutte particolari e per niente di buon augurio per l’anno nuovo: un cesto di mascherine antismog.

“E’ un dono ironico – ha dichiarato davanti alla porta chiusa di Masero la portavoce Giuliana Marchi – e provocatorio verso quei sindaci ‘Sì A31’ che io definisco ‘diversamente favorevoli’ all’autostrada e che non hanno speso nemmeno una sola parola per informale la popolazione riguardo le ripercussioni sul territorio che quest’opera avrà per almeno 10 anni. Sindaci che si sono anche arrogati il diritto di trattare delle varianti al progetto con la società autostrade, tutte sistematicamente rigettate”.

piovene - regalo natale x sindaco da salviamo la valdastico 2

Destinatari di un altro pacchetto natalizio anche gli amministratori di Cogollo del Cengio, Valdastico e Pedemonte (che però non erano in ufficio).

“A Cogollo abbiamo portato un vaso di terra vuoto con dentro una bustina di sementi – ha raccontato Jacopo Borga – a significare che dopo l’autostrada tutta la terra del paese potrà starci tranquillamente dentro. Il sindaco di Piovene ha detto qualche tempo fa che con il proseguimento della Valdastico Nord a Piovene si eliminerà il problema del traffico dei fine settimana. Forse non sa ancora però che per tutto il periodo di cantiere passeranno per le strade ordinarie, durante la settimana, un camion ogni due minuti”.

Al sindaco di Pedemonte Roberto Carotta i sostenitori hanno portato un caschetto da cantiere “per il momento in cui la frana Marogna, situata dove si vuole costruire il casello di Casotto, cadrà in testa a lui e a tutti i cittadini”, mentre al primo cittadino di Valdastico Claudio Guglielmi la comunità del ‘No’ ha donato un simbolico marchio ‘D.O.T. (Di Origine Tossica).

L’attività della camunità ‘Salviamo la Val d’Astico non si ferma con il 2017. Già a gennaio è in programma un incontro per dialogare con Velo, Arsiero e Cogollo sugli impatti che il cantiere dell’autostrada avrà in termini di inquinamento e di danneggiamento delle aziende agricole, alcune nate da poco con lo scopo di valorizzare il territorio.

Marta Boriero

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