Arriva Bello Figo a Schio e scoppia la polemica. Il rapper 21enne di origini ghanesi, ma cresciuto a Parma che dichiara di votare Pd è noto per il suo talento musicale, ma soprattutto per i suoi testi provocatori circa l’immigrazione. Il brano che ha fatto insorgere Matteo Salvini e Alessandra Mussolini è ‘Non pago Affitto’, dove Bello Figo si prende scherno degli italiani stufi di ospitare profughi. A lanciare la notizia sul web scatenando una marea di polemiche per l’arrivo il 30 giugno, a Schio del giovanissimo rapper che nei suoi brani parla del suo sogno di ‘possedere le donne bianche’, è stato Alex Cioni, capo del comitato Prima Noi, che si ribella ad una presenza artistica del genere. ‘Un giovane che insulta gli italiani – ha spiegato stamattina Cioni – che si prende gioco della nostra accoglienza, che ironizza sul dramma dei barconi e fa il figo dichiarando nelle sue canzoni, quanto sia bello e divertente vivere alle spalle dei contribuenti in lussuosi alberghi. Mi meraviglio degli organizzatori dell’evento’.
Ma Alex Cioni non è l’unico ad insorgere e al suo appello di organizzare una protesta in occasione dell’evento musicale, ha risposto anche Enrico Santini di Osa: ‘Mi dispiace di dover parlare di un soggetto di questo tipo, ma è chiaro che se verrà organizzata una manifestazione, ci saremo. Questo ragazzo è stato accolto come un disperato, coccolato dalla nostra nazione e adesso ci dobbiamo sopportare is suoi insulti. E’ un moccioso che ci prende in giro e ironizza, sbeffeggiandosi di chi lo ha accolto. E’ assurdo, ma immagino tutti i ragazzini che andranno ad ascoltarlo. Che vergogna.’

Ecco la canzone-scandalo di Bello Figo:

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia