Il comune di Schio ha deciso di dare una mano a chi deve sostituire la vecchia caldaia o smaltire manufatti che contengono amianto.

Sono i due i bandi per accedere a contributi a fondo perduto e prevedono l’assegnazione di 60mila euro: 40mila per la sostituzione di generatori di calore e 20mila per bonificare dall’amianto.

I due bandi sviluppano nel concreto la politica ambientale del comune di Schio, andando ad incentivare investimenti che i privati possono compiere sul fronte del risparmio energetico e della salvaguardia, in particolare, della salubrità dell’aria e della salute pubblica. Una delle fonti maggiori di inquinamento da polveri sottili è il fumo di scarico del riscaldamento domestico, che fa alzare la concentrazione di PM 10 e PM 2.5 durante i mesi invernali, in cui le caldaie sono accese per molte ore al giorno.

La rimozione di manufatti contenenti amianto è un’operazione delicata che va incentivata prima che i manufatti si deteriorino con il rischio di disperdere nell’aria particelle di amianto volatili.

Entrambi i contributi sono cumulabili con le altre forme di contributi statali che vanno dal 50% per lavori di ristrutturazione al 65% nel caso di lavori che portano ad una riqualificazione energetica dell’immobile.

Per accedere ai contributi è necessario compilare e presentare l’istanza di prenotazione degli stessi, sul modulo scaricabile dal sito del comune di Schio. Verrà assegnato a ciascuno un numero di prenotazione del contributo, che verrà comunicato via email al richiedente entro 15 giorni lavorativi dalla data di presentazione della domanda.

La richiesta di contributo va presentata, meglio prenotata, entro il 30 settembre 2017 via Pec all’indirizzo schio.vi@cert.ip-veneto.it , a mano alo sportello QuiCittadino  del comune di Schio (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e il giovedì non stop dalle 9 alle 18.30) o a mezzo posta raccomandata. La richiesta di liquidazione, completa di tutti i documenti, dovrà essere presentata entro il 31 dicembre 2017. Le domande di contributo verranno liquidate in base all’ordine cronologico di arrivo-numero di prenotazione, fino all’esaurimento della somma stanziata dall’Amministrazione.

Il bando a sostegno della sostituzione di caldaie prevede un contributo pari al 20% del costo sostenuto, iva compresa, fino ad un massimo di mille euro, per la sostituzione di caldaie alimentate a gasolio, installate da almeno 10 anni, con caldaie a condensazione alimentate a gas metano o GPL.

Analogo contributo è previsto per chi, nelle zone non servite dalla rete di distribuzione del gas metano, sostituisce la vecchia stufa a legna o pellet con una nuova ad alta efficienza energetica e certificata o con una caldaia a condensazione alimentata a Gpl.

Il bando è aperto anche a chi vuole sostituire la caldaia a metano o GPL, installata prima del 1° gennaio 2010, con una ad alta efficienza energetica. In questo caso il contributo arriva fino ad un massimo di 500 euro.

Le nuove caldaie devono essere installate da tecnici specializzati ed avere una classe energetica “A” o superiore; le nuove stufe devono essere certificate UNI EN 303-5:2012 e la “classe a 5 stelle”.

Un fondo di 20mila euro è stato invece stanziato per sostenere le spese di rimozione, raccolta, trasporto, smaltimento presso impianti autorizzati e sostituzione di coperture di cemento amianto di manufatti, fabbricati ed edifici ad uso civile e loro pertinenze, come i garage o altri locali esterni. Sono anche ammesse a contributo le spese per smaltire e sostituire canne fumarie e tubazioni che contengono amianto.

Il contributo copre fino al 50% delle spese sostenute ed arriva a massimi 700 euro per immobile.

Per effettuare questo tipo di interventi è necessario rivolgersi a ditte specializzate.

Per gli interessati, AVA – Alto Vicentino Ambiente – ha sottoscritto un accordo con una ditta specializzata a condizioni vantaggiose. Per informazioni consultare il sito www.comune.schio.vi.it

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