Si preannuncia una seduta di consiglio comunale accesa il prossimo lunedì  a Schio, quando il sindaco Valter Orsi darà risposta orale all’interrogazione del consigliere di opposizione Carlo Cunegato, che dopo aver sbattuto su Facebook quanto chiesto al sindaco, anticipando il tutto con un commento di accusa di costruzione di “notizie false per delegittimare qualche immigrato”, aveva gettato sulla graticola mediatica il comandante della Polizia Locale e di conseguenza la stampa, per divulgazione di fake news.

“Giù le mani dal comandante Scarpellini, non si tocca”, sono state le parole che oggi Valter Orsi ha pronunciato, stanco di vedere attaccare il capo dei Vigili, al quale tutti riconoscono grande professionalità e competenza.

I toni della discussione lunedì saranno sicuramente duri, perché se da un lato c’è Cunegato che, pur se non si capisce a che titolo visto che non si tratta di un fatto politico, ancora dice di voler conoscere la verità, dall’altra parte c’è il sindaco Orsi, determinato ad andare fino in fondo per capire chi abbia rivelato al consigliere dettagli che dovevano rimanere strettamente racchiusi nell’ambito delle indagini.

Scarpellini Orsi“Sulla polemica innescata dal consigliere Carlo Cunegato della lista Tessiamo Schio pretendo di vedere e sentire durante il prossimo Consiglio Comunale , argomenti molto più circostanziati – ha commentato Orsi – L’interrogazione presentata, per volontà del consigliere avrà risposta orale, ma esigo di conoscere le fonti sulle basi delle quali Cunegato ha formulato le proprie diffamanti insinuazioni nei confronti del comandante Scarpellini. Le notizie di cui il consigliere sarebbe infatti in possesso, sono ancora coperte da segreto istruttorio, in quanto l’indagine volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti non si è ancora conclusa. Queste informazioni non sono accessibili neppure al sindaco stesso”.

Orsi, in effetti, nei giorni scorsi era ‘caduto dalle nuvole’ e la richiesta di risposte in merito ad un’indagine della quale non poteva essere a conoscenza, se non nei suoi dettagli più insignificanti, non lo aveva turbato. Oggi, però, il primo cittadino scledense, ha deciso di fare delle dichiarazioni ufficiali perchè il clima è diventato incandescente e c’è chi ancora non vuole capire che sulle indagini di polizia giudiziaria un amministratore non ha competenze. E’ la magistratura l’unico organo in grado di entrare nel merito, ma probabilmente, questo concetto è davvero difficile da fare entrare in testa di una politica ignorante che vuole ossessivamente risposte da chi non ne può dare.

cane rocky‘I politicanti che vogliono insegnare ai professionisti dell’investigazione’

“Ritengo che certi metodi utilizzati dal consigliere per affrontare questo tema così delicato, siano più assimilabili all’attività di un militante dei centri sociali piuttosto che a quella di un amministratore – ha detto Orsi riferendosi al post pubblicato da Cunegato su Facebook, nel quale il consigliere si chiedeva se la notizia diversa da quanto lui era a conoscenza fosse stata costruita ad arte per creare paura – Il testo dell’interrogazione presentata risulta asettico e garbato, al contrario del ‘can can’ sollevato dal consigliere stesso, che è andato alimentando una vox populi allargata a temi ben più ampi. Tutto ciò risulta strumentale se non addirittura volto a inficiare e vanificare un’indagine complessa che coinvolge soggetti minorenni e che mira a individuare i grandi spacciatori che, grazie alla manovalanza arruolata sul territorio, stanno avvelenando i nostri ragazzi. Come sindaco di Schio, detentore del 60% delle quote del Consorzio di Polizia Locale Altovicentino, ribadisco la mia massima e illimitata fiducia e l’appoggio incondizionato al Comandante Giovanni Scarpellini – ha concluso Orsi – Fiducia che ripongo nella sua figura umana e professionale, costruita in anni di duro lavoro come capitano dei carabinieri.  Io né alcun altro politicante del territorio, possiamo permetterci di insegnargli come svolgere al meglio il suo lavoro”.

A.B.

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