I  politici bassanesi alzano la voce e battono i pugni. L’Alto Vicentino tace e subisce.

“Disservizi e mancanza di professionalità di primo piano, primari inclusi”. Secondo Carlo Cunegato capogruppo di TesSiamo Schio in consiglio comunale, è quanto ha rilevato la Commissione Sanità di Schio che però, a oggi, non ha reso pubbliche le sue analisi.

Lo sostiene (ed è disposto a fare battaglia per rendere pubblici i risultati derivanti da confronti e analisi) l’ideatore della commissione stessa, e proprio Cunegato invoca responsabilità da parte degli altri membri e del mondo politico, che a suo dire dovrebbero divulgare quanto scoperto e, soprattutto, correre ai ripari. Parlando di primari che non ci sono, di professionisti andati in pensione e mai rimpiazzati, Cunegato ha spiegato: “Se Bassano si muove perché manca un primario, a Santorso la situazione è ben più grave. Manca il primario di ortopedia e per ora c’è solo un facente funzione. Manca da molto tempo  il primario di geriatria, con un facente funzione in servizio da 2 anni. Lo stesso accade per oculistica, che rimarrà senza direttore a Santorso, perché è stata scelta la direzione del primario di Bassano. Per quel che riguarda dialisi e  urologia i primari sono di  Bassano, in psichiatria c’è il facente funzioni a Santorso, ma la direzione è di Bassano”.

La decisione del consigliere scledense di spingere a rendere noti i risultati ottenuti dalla Commissione, arriva di seguito alla critica mossa alla ex Ulss 4 da parte del gruppo del sindaco di Bassano Riccardo Poletto, che ha accusato l’Ulss Alto Vicentino di usare i soldi bassanesi per pagare il project financing.

“Nel Bassanese la politica sta  giocando un ruolo assai diverso rispetto all’Alto Vicentino – ha commentato Carlo Cunegato – Sono Carlo Cunegatopreoccupati del rilancio dell’ospedale e lavorano insieme ad una cordata di imprenditori che nel tempo hanno donato e offerto macchinari e collaborazioni, che tengono vivo il rapporto e le collaborazioni. Questo significa farsi valere, mostrare interesse, chiedere ed esercitare pressioni, ovvero innescare una dialettica positiva con la direzione, perché i problemi vengano risolti al più presto”.

Continua Cunegato: “Per quanto riguarda la situazione dei servizi territoriali: è andato in pensione il responsabile del servizio di neuropsichiatria infantile e ad oggi non è stato sostituito. E’ andata via un’altra dottoressa dalla neuropsichiatria infantile e non è stata sostituita.  Un servizio di fondamentale importanza, con tutti i problemi dei bambini e dei nuovi bisogni, senza i neuropsichiatri è drammatico. Dopo  un anno è arrivato da poco lo psicologo del Centro di salute mentale di Thiene, mancano  gli psicologi ai consultori di Thiene e Schio e manca lo psicologo della tutela minori di Thiene.  Infine non è stato sostituito il primario del Serd, dove per ora c’è un facente funzione e pare che ne assuma la Direzione quello di Bassano”.

La Commissione Sanità, richiesta da Carlo Cunegato e approvata in consiglio comunale, con lo scopo di osservare da vicino che cosa succede nell’ospedale di Santorso e garantire ai cittadini sicurezza nel comparto sanità. Commissione che non era nata sotto la migliore stella a causa di divergenze di opinioni sulla presidenza, affidata a Marco Tolettini. Una nomina che aveva deluso Cunegato, che aveva denunciato il timore di non riucire ad avere una commissione sufficientemente libera e capace di denunciare eventuali mancanze o disservizi. “Quando un anno fa, di fronte ai rischi della fusione per  incorporazione del nostro ospedale con il San Bassiano, manifestammo le nostre paure, qualcuno disse che eravamo dei  sobillatori. Da una mozione di Tessiamo Schio è nata l’unica commissione di studio e ricerca sull’evoluzione della sanità nel vicentino. Tuttavia la maggioranza di Orsi, per meglio controllare il processo, ha voluto dare la presidenza a Forza Italia. L’obiettivo della commissione, per come la avevamo proposta, era esercitare una sana pressione nel caso ci fossero dei disservizi o dei problemi. Ci troviamo da Maggio 2017 ma, nonostante la nostra sollecitazione, niente è stato ancora reso pubblico. Spero e confido venga fatto al più presto. Non voglio tradire il lavoro di squadra fatto e quindi non dirò nulla di quanto emerso in quel contesto, ma ritengo doveroso rompere questo silenzio e rendere pubbliche alcune inaccettabili deficienze. Questo silenzio è assordante – ha concluso Carlo Cunegato – La denuncia  e la critica non sono fine a se stesse, ma servono per sollecitare una soluzione rapida, perché con la salute dei cittadini non si scherza. Non possiamo assistere al depauperamento dei nostri servizi sanitari e tacere”.

Anna Bianchini

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