Se il parchimetro non è attrezzato per effettuare il pagamento della sosta con bancomat, l’eventuale multa non deve essere pagata ed il parcheggio sulle strisce blu può ritenersi gratuito.

A stabilire questa regola è il Giudice di Pace di Fondi che ha accolto il ricorso presentato contro il Municipio da un’automobilista. La sentenza  farà senz’altro da apripista in tutt’Italia, costituendo un importante precedente.

La pronuncia giudiziale fonda le proprie ragioni legali nella recente normativa introdotta dalla Legge di Stabilità 2016, la quale disponeva l’aggiornamento delle colonnine impiantate per la sosta a pagamento, chiedendo alle amministrazioni comunali di prevedere i dispositivi per il pagamento del tagliando mediante bancomat e carta di credito, entro lo scorso mese di luglio.

Ad oggi, sono davvero pochi i Comuni italiani che vi hanno provveduto, con la scusante (che data la sentenza non trova sostegno in giudizio) della mancanza del decreto ministeriale di attuazione o, molto più verosimilmente, per la presenza di ostacoli di natura tecnica-oggettiva.

La sentenza, che pone fine ad un semestre durante il quale i Comuni hanno continuato ad incassare le somme delle multe, nonostante non avessero provveduto ad abilitare i parchimetri al pagamento mediante pos, potrebbe infierire un duro colpo alle finanze di molte amministrazioni. Il parcheggio gratuito e l’illiceità della multa, tuttavia, sono fondati su una presunzione: che l’automobilista non abbia contanti con sé.

Di conseguenza, non è detto che alla pronuncia del Giudice di Pace di Fondi  non segua un intervento da parte di un’autorità superiore che disponga in maniera contraria. Nel frattempo, tutti a controllare che il parchimetro non sia attrezzato per il pagamento con carta e a parcheggiare in libertà!

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