Si pensi a tutte quelle intercettazioni telefoniche in arabo che spesso fanno perdere tempo agli investigatori che devono poi, munirsi di interprete. Per questo motivo, gli agenti di polizia locale del Consorzio Nordest Vicentino hanno deciso di andare a lezione di arabo. Un’iniziativa alquanto singolare, che ha le sue motivazioni investigative. Ad organizzare il corso, della durata di dodici lezioni diluite in tre mesi, e pure a sponsorizzarlo, sono stati gli stessi agenti che prestano servizio.

Una ventina quelli che hanno partecipato alla prima lezione che si è tenuta martedì sera, arrivando da diversi comuni che aderiscono al Consorzio. E chissà se arriveranno tutti alla fine del ciclo, data la complessità della lingua che viene insegnata da una cittadina algerina residente da molti anni a Thiene. Le lezioni si tengono nell’aula della sede centrale, a Thiene appunto: quella che il comando ha messo a disposizione per l’occasione. A plaudere all’iniziativa dei propri uomini, che tornano sui banchi la sera, fuori dall’orario di lavoro, pur di imparare a masticare un po’ della lingua straniera, è il comandante Giovanni Scarpellini: “Imparare l’arabo serve agli agenti per affrontare al meglio il lavoro quotidiano, per comunicare meglio con gli immigrati, interloquire con loro, e pure capire, perché no, quando ci mandano a quel paese” sorride. Lo stesso comandante del Consorzio Nordest Vicentino fa sapere come gli intraprendenti agenti abbiano già frequentato in precedenza un corso di inglese. E non è escluso che dopo l’arabo si organizzino anche per corsi di russo o cinese. Strumenti comunicativi che di certo agevoleranno e semplificheranno il lavoro degli uomini e delle donne in divisa che si trovano quotidianamente a contatto con una popolazione sempre più multietnica. E non solo per quanto riguarda episodi di criminalità (spesso microcriminalità) cittadina, ma anche e soprattutto per la normale vita amministrativa.

N.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia