Meglio 2.500 metri di area commerciale in pieno centro o un nuovo parco commerciale a sud di Thiene?

“Sarebbe meglio non ci fosse né uno né l’altro – secondo Emanuele Cattelan, presidente Ascom del mandamento locale – ma visto che il diritto ormai c’è, è preferibile una struttura di qualità in centro storico”.

Poche e decise parole da parte del presidente dei commercianti di Thiene per chiedere al sindaco Giovanni Casarotto di fermare la delibera che sarà discussa e messa al voto al prossimo consiglio comunale. Una delibera che da giorni fa discutere e che vede la ‘permuta’ dell’area commerciale delle ex Distillerie Fabris con un’area nella zona del Decathlon, in cambio della realizzazione della Cittadella dello Sport.

Un argomento che si trascina a Thiene da quasi un decennio e che, se all’origine prevedeva un piano di sviluppo commerciale in linea con i tempi, ora, in tempi di profonda crisi degli acquisti, fa gridare allo scempio.

Alle Distillerie Fabris, circa un decennio fa, era prevista una specie di galleria commerciale, su  modello germanico, che avrebbe dovuto dare una spinta in avanti anche agli esercizi del centro storico, fungendo da attrazione. Ma visti i tempi si è deciso di lasciar perdere fino a che l’area è diventata interessante come ‘mezzo di scambio’ per poter realizzare la Cittadella dello Sport.

“Spero che il sindaco ritiri la delibera che si discuterà al prossimo consiglio e che prevede il trasferimento dell’area commerciale nelle distillerie Fabris al Parco Sud – ha commentato Emanuele Cattelan – E a tal proposito chiediamo un confronto tra commercianti e amministrazione comunale. La preoccupazione principale è che il trasferimento crei un nuovo parco commerciale a poca distanza dal Carrefour e che quest’area diventi un polo di attrazione che sposta ulteriormente l’interesse degli utenti alla periferia, allontanandoli dal centro storico. I 2.500 metri alle ex Distillerie, se usato in modo corretto, potrebbero dare una mano al commercio del centro. Capisco che la realizzazione del vecchio progetto (la Galleria stile Klagenfurt) non sia più attuale, ma è sicuramente meglio trovare una formula ben studiata e una struttura di qualità in centro  piuttosto che concedere il potenziale per un nuovo parco commerciale. Anche perché – ha concluso – Non è detto che poi la Cittadella dello Sport venga realizzata al 100%”.

Anna Bianchini

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