RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Vicenza è una città in mano a puttane e puscher nigeriani occultati dietro la copertura politica dello status di richiedenti asilo, ma pure l’Alto Vicentino sta scoprendo di non essere da meno” -è il commento a caldo del portavoce del comitato PrimaNoi, Alex Cioni, dopo l’arresto a Thiene dello spacciatore nigeriano, che aveva da poco ottenuto il permesso di soggiorno.

‘ Ormai il fenomeno criminoso dello spaccio riguarda gra parte della provincia, tant’è vero che dieci giorni fa a Schio sono stati beccati dei richiedenti asilo intenti nei loro traffici, mentre oggi emerge un nuovo caso di un nigeriano con permesso di soggiorno pizzicato a distribuire eroina. Sono tutti scenari che avevamo previsto in tempi non sospetti quando la gran parte degli osservatori ancora parlavano di profughi, mentre noi già li definivamo migranti economici -spiega Cioni- il che denota ancora di più la gravità della situazione in cui ci troviamo, le cui responsabilità politiche ricadono completamente su coloro che hanno permesso tutto questo in nome di un presunto umanitarismo  senza  capo né coda. Un umanitarismo ipocrita utile solamente all’arricchimento delle cooperative contigue a qualche partito politico al governo con la compiacenza di alcuni sindaci a libro paga dei medesimi interessi politici”.
Tuttavia per il comitato PrimaNoi il peggio deve ancora venire: “Se le commissioni regalano a cani e porci il permesso di soggiorno per motivi umanitari -accusa Cioni-, se i tribunali civili spesso ribaltano le decisioni delle stesse commissioni che giustamente lo negano, non lamentiamoci se saremo costretti a convivere con la feccia deportata dall’Africa per divenire manovalanza a basso costo di gang criminali dedite allo spaccio e allo sfruttamento della prostituzione”.
“Quanto scommettiamo -conclude amaramente il portavoce di PrimaNoi- che il ventitreenne nigeriano tornerà a giro stretto di posta a dedicarsi al suo traffico, se non proprio per le strade di Thiene, in qualche altra città vicentina?. Nel frattempo non pensiate che non ce ne siano altri pronti a coprire la piazza di spaccio thienese. Grazie al Governo, in ogni città c’è un esercito di potenziali spacciatori, con il permesso di soggiorno in tasca, disposti a tutto per guadagnare qualche euro. Un sincero grazie invece, alla Polizia Locale Nevi che ha messo a segno un autentico colpo, assicurando alla giustizia un venditore di morte’

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