Minacciano proteste e manifestazioni gli abitanti di Sandrigo, che dicono di non poterne più del numero di richiedenti asilo all’Hotel Canova, dove sono alloggiati oltre cento ospiti. Un numero davvero imprecisato, ma che sta facendo insorgere gli abitanti della zona che si sono già rivolti al sindaco e al presidente del Consiglio Regionale leghista Ciambetti, che sta dando supporto ai suoi concittadini in questo momento ‘difficile’.

La gente è disorientata e qualcuno riferisce che il noto paese del Baccalà è cambiato, dopo quella sorta di ‘invasione’, non gradita dagli abitanti del luogo. E’ lo stesso sindaco ad insorgere contro la Prefettura, raccontando di aver saputo solo grazie alla Polizia Locale quanti profughi sono ospiti nella struttura a 4 stelle.

Ieri sera, ad esasperare gli animi, una lite tra un operatore della cooperativa che li gestisce e degli immigrati.  Pare che il dipendente della coop fosse intervenuto per riprendere gli stranieri in preda ai fumi dell’alcol e alterati. Sono dovute intervenire tre pattuglie dei carabinieri per sedare gli animi, con gli abitanti delle case limitrofe atterrite dalle urla.

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