Conti correnti, un’autovettura e partecipazioni societarie per 80mila euro sotto sequestro. 160mila euro di imposta evasa. Sono alcuni dei numeri dell’operazione della Guardia di Finanza di Schio, che dopo accurate indagini, ha presentato una dettagliata informativa di reato che ha come protagonista una ditta metalmeccanica di Piovene Rocchette.
L’inchiesta è stata battezzata “Matutinus” e si è conclusa nei giorni scorsi, quando i militari della tenenza scledenze hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca del capitale dell’impresa di Piovene, che ora dovrà difendersi dalla pesante accusa di aver evaso il fisco.
L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Hans Roderich Blattner di Vicenza è scaturita dagli esiti di una verifica fiscale condotta dalle Fiamme Gialle scledensi nei confronti della società di capitali dell’Alto Vicentino.

Guardia di finanza‘Dopo avere scoperto che era stata omessa la presentazione della prevista dichiarazione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto per l’anno 2014, i militari della Guardia di Finanza avrebbero minuziosamente ricostruito il giro d’affari della società, determinando in oltre 160.000 euro l’imposta evasa dall’impresa.

Di qui la denuncia a piede libero dei responsabili , con i conseguenti accertamenti che hanno condotto all’aggressione dei patrimoni che sarebbero stati, secondo l’accusa, illecitamente accumulati.

‘L’evasione, hanno spiegato gli investigatori, produce effetti negativi per l’economia, ostacolando la normale concorrenza fra imprese, danneggiando le risorse economiche dello Stato ed accrescendo il carico fiscale gravante sui cittadini onesti e sulle imprese che agiscono sul mercato secondo canoni di legalità.

N.B.

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