C’è chi sostiene di aver subito il danneggiamento  della propria auto o di essere stato raggiunto da scariche di sassi. A Piovene in questi giorni, c’è un gran parlare di una baby gang che sarebbe protagonista di  inquietanti episodi di teppismo che si sono verificati nelle ultime settimane tra le vie di un paese che fino a poco tempo fa era considerato tranquillo e sicuro. Ad essere spaventati sono soprattutto coloro che vanno a passeggiare la sera in solitudine, ma non solo.

 

Si tratterebbe di 5-6 bulli tra i 13 e i 15 anni, che  hanno fatto del branco la loro forza . Un gruppo di teppistelli a cui sta dando la caccia l’Arma dei Carabinieri di Piovene e che aveva già iniziato a fare parlare di sè nel mese di  dicembre quando si erano verificati,  svariati episodi di provocazioni e insulti ai passanti, ma i cittadini, spaventati forse da qualche possibile ritorsione nei lori riguardi, non avevano avuto il coraggio di denunciare  alle autorità. Di certo però se ne parlava, e i teppistelli erano noti tra chi frequentava il Patronato, che pare sia diventato uno dei luoghi di ritrovo.

 

Poi l’episodio più allarmante, qualche giorno fa. I bulli hanno preso a sassate l’auto fiammante del cittadino Renato Trombin, parcheggiata davanti al  Patronato, provocando seri danni alla carrozzeria. Trombin ha deciso che il fatto era troppo grave per essere preso sottogamba ed è andato dritto dai Carabinieri a denunciarli.

 

Grazie alla denuncia e alle immagini visionate delle telecamere in piazzale Vittoria il cerchio si è stretto attorno a loro e i bulli sono stati già identificati e interrogati da poche ore dalle forze dell’ordine. Sembra si tratti di una baby gang mista di italiani, indiani e slavi (ma tutti cresciuti in Italia e quindi perfettamente integrati).

 

Marta Boriero

 

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