Un percorso di quasi 9 mesi, con quella creatura in grembo, che non vedi l’ora di tenere tra le tue braccia. Poi, il cuoricino del piccolino non batte più e si spezza il sogno di una mamma e di un papà di Thiene, che sconvolti dalla tragedia, vengono affidati in cura al servizio di psicologia clinica dell’Ulss 4.
A poche settimane dai casi di morte di parto che hanno avuto gli onori della cronaca nazionale, con il ministro Lorenzin che ha inviato più volte gli ispettori del Governo nelle strutture sanitarie del Veneto, un fatto grave sconvolge il rinomato reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Santorso. Un reparto d’eccellenza, tanto che sono stati numerosi i casi di gravidanze di mamme che accorrevano anche da Bassano o da Vicenza per dare alla luce i loro neonati a Santorso, per quella buona nomea dell’equipe diretta dal dott. Marcello Scollo.
scollo marcello ginecoloSecondo quanto trapelato ieri, pare che la mamma di Thiene era seguita a dovere e la gravidanza non aveva avuto alcun tipo di problema. Poi, il controllo e la scoperta terribile che il piccolo era morto. Un parto c’è stato ieri, ma per dare alla luce un bimbo morto, che avrà una sepoltura e non potrà crescere tra le braccia di quei genitori, che non vedevano l’ora di averlo in casa. Che gli avevano ultimato il corredino e tutto si aspettavano tranne che il piccolino cessasse di vivere ad una settimana dal parto.
Cosa sia accaduto verrà stabilito nei prossimi giorni. E’ già stata aperta un’inchiesta interna all’Ulss 4, ma in questo momento, ci si preoccupa del trauma dei genitori che hanno perso quel bambino e che ora, vanno seguiti attentamente perchè si riprendano dalla tragedia. Hanno già iniziato un percorso psicologico anche se al momento, risultano molto provati.
N.B.

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