Vuole intensificare i controlli in città, potenziare i servizi dei vigili di quartiere e tolleranza zero nei confronti di chi non rispetta il codice della strada e si mette alla guida ‘alterato’ da sostanze stupefacenti e alcol. Sono queste le direttive del vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Alberto Samperi, che ne ha parlato con il comandante della Polizia Locale Giovanni Scarpellini, che la settimana scorsa ha portato in porto una delle operazioni antidroga più importanti degli ultimi anni.

Riadh Ayari, 32 anni, tunisino e Adel Gouasmia, 35 anni, algerino, arrestati per la detenzione di 26 grammi di cocaina destinata al mercato dello spaccio, 19,16 grammi di hashish e altra sostanza utilizzata per la preparazione della droga restano intanto, in carcere su disposizione del gip Furlani che ne ha convalidato l’arresto, disponendo che rimangano in cella.

Questo vuol dire che gli indizi di colpevolezza raccolti dagli investigatori della Polizia Locale Alto Vicentino sono schiaccianti e a questo punto, si spera che la coppia di spacciatori ci resti un bel pò dietro le sbarre.

Secondo gli investigatori del Consorzio di via Rasa si tratterebbe di due veri e propri punti di riferimento per gli assuntori di cocaina e di ‘fumo’ dell’hinterland. Le ‘ordinazioni’ i due le prendevano al telefono e voci indiscrete, riferiscono che quei due cellulari finiti sotto sequestro dopo il loro arresto, abbiano continuato a squillare per ore e ore. Segno della ‘vivace’ attività illecita degli spacciatori, che ‘servivano’ qualsiasi tipo di clientela: dal tossicodipendente ‘schiavo’ della coca al giovane che per trasgredire una sera, voleva qualche grammo di ‘fumo’ per farsi uno spinello.
‘Ringrazio il comandante Scarpellini ed i suoi uomini per questi arresti – ha detto il vicesindaco Samperi – dietro c’è un lavoro d’indagine molto delicato e paziente, che il nostro Consorzio sa fare e non si deve dare per scontato. In altre realtà di Polizia Locale, gli agenti non sono preparati e all’altezza di simili operazioni di polizia giudiziaria, che spesso devono dirottare ad altri corpi. A Thiene possiamo invece contare su autentici investigatori per il lavoro svolto da Scarpellini, che non è un comandante qualunque’.
N.B.

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