Un defibrillatore rubato da uno dei carrelli delle urgenze dell’ospedale di Santorso è stato recuperato e rimesso a disposizione dell’ospedale nel giro di un giorno.

Sono stati alcuni infermieri Sherlock Holmes ad accorgersi che il macchinario era sparito e, sempre  loro, ad aiutare i Carabinieri a ritrovarlo.

E’ accaduto domenica scorsa tra i corridoi dell’ospedale Alto Vicentino. Durante un normale controllo, ad alcuni infermieri del reparto di medicina, è balzato agli occhi che da uno dei carrelli delle urgenze mancava il defibrillatore. E’ successo in un momento di lavoro ordinario, fortunatamente non in un momento di emergenza, che vista l’importanza del macchinario sarebbe potuta costare la vita a qualcuno.

Increduli per quanto accaduto, gli infermieri hanno ricostruito la routine della giornata e ad alcuni è tornato in mente che la sera prima, una degente di 23 anni, di origine marocchina ma residente a Torrebelvicino, era stata sorpresa mentre frugava all’interno di un ambulatorio. La ragazza era stata richiamata e rispedita in camera sua, ma nel momento di capire come potesse essere sparito il defibrillatore, qualcuno ha associato gli episodi e li ha riferiti ai Carabinieri.

Immediata la perquisizione. All’interno dello zainetto della giovane donna, custodito nell’armadietto della sua stanza nell’ospedale, i militari hanno trovato il defibrillatore, che è stato preso in custodia e restituito al personale dell’ospedale.

A.B.

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