Come mai fosse in libertà nonostante quell’ordine di carcerazione che pendeva sul suo capo che lo avrebbe dovuto tenere rinchiuso in carcere è probabilmente dovuto a tutti quegli ‘alias’ che gli servivano per sfuggire alle forze dell’ordine.

Stamattina, i Carabinieri della compagnia di Schio, hanno fermato Faycel Bahlouli, 32enne tunisino senza fissa dimora, che adesso si trova rinchiuso nel carcere di Vicenza, dove dovrà restare per quattordici mesi per scontare la condanna per spaccio di stupefacenti.

Il tunisino, secondo quanto riferito dai militari dell’arma, ha un curriculum penale carico di fatti di cronaca dei quali in questi anni si è reso protagonista. Dalla ricettazione di auto rubate, alle fughe rocambolesche per fuggire agli investigatori dopo i radi nei garage privati di Schio. In particolare, nel mese di gennaio scorso, il 32enne, che risulta anche irregolare in Italia, venne acciuffato al culmine di un inseguimento ma dopo la folle corse a bordo di una 500L e di un’Alfa Romeo 159, venne solamente denunciato a piede libero.

Un delinquente incallito, quello che descrivono i Carabinieri, che sospettano molti altri fatti criminosi nella vita del magrebino che utilizzando svariati ‘alias’ ne avrebbe combinate di tutti i colori. Si spera che adesso, almeno per la durata della condanna di quattrordici mesi, se ne stia buono dietro le sbarre.

 

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