Ancora un dramma giovanile, ancora una vita spezzata nel fiore degli anni. La vittima questa volta ha 21 anni.

Suicidio nel pomeriggio di oggi a Enego, dove una giovane di Bassano del Grappa l’ha fatta finita gettandosi dal ponte del piccolo comune dell’Altopiano.

A lanciare l’allarme erano stati i genitori, preoccupati perchè la figlia non era rientrata a casa. Subito avevano chiesto aiuto ai Carabinieri, che hanno messo in moto la macchina delle ricerche sotto l’acqua ed il gelo che sta caratterizzando queste ore.

Quindi l’epilogo che mai un genitore dovrebbe vivere: la scoperta che la loro ‘bambina’ si era tolta la vita con un gesto eclatante.

Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri del capitano Davide Rossetti, che ha riferito pochi dettagli della tragedia data la delicatezza del caso, la giovane non sarebbe morta sul colpo e quando è stata soccorsa respirava ancora.

Per questo è stato fatto alzare in volo in tempo record un elicottero del 118, ma il mezzo non ha fatto in tempo a raggiungere la prima struttura sanitaria vicina, perchè il cuore della ragazza ha cessato di battere.

Sconosciute al momento le ragioni del gesto estremo. I genitori sotto schock non sono stati in grado di riferire particolari sulla vita della figlia che possano fare risalire ad un perchè.

Quello che è certo è che quello che le cronache locali hanno conosciuto oggi è il quinto suicidio che si registra nell’Alto Vicentino nel giro di 6 mesi e probabilmente i media non ne conoscono molti altri. Dati allarmanti, che la dicono tutta su quello che ormai andrebbe definito senza mezzi termini un allarme sociale, con giovani che scelgono la strada della morte quando si imbattono in un disagio emotivo che non riescono a fronteggiare. Gesti tragici che non spengono solo la vita di chi li compie, ma che attanagliano tutto il nucleo famigliare che, lo dicono gli esperti, fanno sprofondare nel baratro l’intera famiglia.

A.B.

 

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