La Procura di Vicenza  vuole vederci chiaro sulla morte dell’anziana donna, trovata stamane, immersa in una pozza di sangue, nella sua casa di Valli del Pasubio.

E’ l’ennesimo lutto che colpisce la comunità di Valli ma, secondo quanto trapelato dalle prime indagini investigative,  non si tratterebbe di un dramma della solitudine, bensì di un incidente casalingo. Questo il destino che ha segnato tragicamente la vita di Luigia Pagliosa, conosciuta come Luigina, 82 anni.

Nulla a che vedere, sembrerebbe, col triste epilogo della vita di Walter Dal Zotto, il 42enne trovato mummificato nella sua casa pochi giorni fa, a distanza di quasi un anno dal suo decesso.

Il pm di turno della procura berica ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle cause della morte dell’anziana donna.  Al momento l’ipotesi più probabile è che la pensionata, che abitava in via Brandellero assieme al marito Luigi di 85 anni, abbia avuto un malore, sia caduta a terra, battendo violentemente il capo, provocandosi un’importante emorragia dalla ferita che non le ha lasciato scampo.

E’ così che stamane Luigi l’ha trovata, quando si è alzato verso alle 5. Luigina era riversa in una pozzanghera di sangue, ormai priva di vita e per lei  i soccorritori non hanno potuto fare nulla.
Da un primo esame del corpo della vittima, il medico ha ipotizzato che la vittima sarebbe deceduta già nel corso della tarda serata di ieri. A  favorire l’emorragia quei medicinali che la pensionata prendeva per tenere a bada il cuore malandato. Ecco perchè tutta quella fuoriuscita di liquido ematico.

Da quanto trapela dalle attività investigative, condotte dai militari dell’Arma, sarebbe quindi da escludere l’ipotesi di un’aggressione ai danni dell’anziana. Sembrerebbe, infatti, che già nelle prossime ore la salma di Luigina possa essere riconsegnata ai familiari per le esequie.

Paola Viero

 

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