Non si placa la discussione sulla gara di enduro in programma tra i monti di Posina domenica prossima e in difesa dell’amministrazione comunale che l’ha approvata, scende in campo anche Piergildo Capovilla, sindaco di Cogollo del Cengio e ‘proprietario’ del famoso ‘Costo’.

Uno che di moto se ne intende insomma, visto che la ‘sua’ strada, nei weekend, viene spesso confusa per una pista per le due ruote da gara ed il primo cittadino, tra sicurezza e normative sulla velocità, si trova sempre in pole position a dover trovare il giusto equilibrio tra motociclisti e automobilisti.

“La gara di enduro di Posina viene criticata perché i motori delle moto producono inquinamento e il rombo rovina il silenzio della montagna – ha spiegato Capovilla – E che dire allora di tutte le auto che ogni fine settimana passano dal Costo di Cogollo, inquinando e turbando il silenzio, per portare i loro proprietari a riposarsi sull’Altopiano e godere dell’aria sana?”

Una provocazione che sa tanto di realtà, quella di Capovilla, che ha voluto prendere posizione a fianco del collega Andrea Cecchellero, per far capire ai tanti che criticano, l’assurdità delle loro motivazioni.

“Io comprendo che un appassionato di montagna difenda la tranquillità dei boschi e il silenzio delle cime – ha sottolineato – ma le montagne non sono luoghi dove si viene catapultati dal cielo. Ci si arriva, in auto, moto, aereo o autobus. E tutti questi mezzi producono inquinamento e rumore. In mezzo, tra la pace assoluta e la vita reale, ci sta il buon senso”.

Anna Bianchini

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