Che sia stata Roma, il Governatore del Veneto Luca Zaia o i trentini a togliere le castagne dal fuoco al Primo cittadino Piergildo Capovilla, l’ex candidato sindaco di Cogollo del Cengio Riccardo Fimbianti proprio non la manda giù.

Nonostante le ultime notizie diano ormai certo l’addio definitivo al proseguimento della Valdastico Nord, il cui progetto interessa una parte consistente del territorio di Casale, il capogruppo di minoranza di ‘Svolta AlternAttiva’, pure lui da sempre contrario all’opera, mette da parte i fuochi d’artificio e punta il dito verso il sindaco che, a suo dire, ha temporeggiato nel prendere una posizione finché gli eventi di oggi non hanno deciso al posto suo. Sempre che non si faccia strada l’ipotesi, ancora al vaglio, di un proseguimento della A31 fino a Lastebasse, che toccherebbe quindi Cogollo in ogni caso.

‘Da oltre otto mesi – dice Fimbianti – stiamo aspettando delle risposte dall’attuale amministrazione in merito alla Valdastico Nord, e con noi i cittadini di Cogollo del Cengio, ma persiste un silenzio assordante. Il tempo passa mentre altri stanno decidendo le nostre sorti, senza che l’Amministrazione comunale abbia almeno espresso una posizione a favore o contraria. In campagna elettorale tutte le liste si sono spese contro l’autostrada, noi in particolare ci siamo pronunciati contro quest’opera inutile ed antieconomica, funzionale soltanto a interessi estranei al nostro paese e a tutta la valle dell’Astico. Ci aspettavamo che le promesse di questa amministrazione durante la campagna elettorale avessero un seguito. Abbiamo dato la nostra disponibilità a lavorare insieme su questo tema così importante. Nessuna risposta!’

riccardo fimbianti 28 aprile 2015

Fimbianti non tralascia la stoccata al neo nato Consiglio comunale ‘aperto’ al pubblico, al quale Capovilla in dicembre dello scorso anno aveva deciso di demandare nuove riflessioni sull’opera. A nulla sono servite, proclama Fimbianti, interrogazioni e mozioni portare avanti a partire già da luglio 2015, fatte in parte anche con l’altra lista di minoranza ‘Viva Cogollo’. ‘Il sindaco non ha mai preso posizione – continua Fimbianti – e il tanto promesso consiglio non è mai stato fatto. Ad oggi non abbiamo ottenuto nulla, se non un regolamento per le assemblee pubbliche la cui complessità sembra più mirata a scoraggiare che a favorire la partecipazione dei cittadini… dove sono i principi di trasparenza e comunicazione tanto sbandierati dal nostro sindaco? Ma è possibile che in un paese democratico per avere informazioni su un argomento così importante ci vogliano interpellanze, mozioni, consigli straordinari e dopo otto mesi ancora nessuna risposta? Tutti i giornali ne parlano ogni giorno mentre noi, primi interessati a questa opera, non diciamo nulla? È questa l’amministrazione che dovrebbe tutelare il nostro paese, la rinascita di Cogollo?’

‘Se si configurasse – sottolinea infine l’ex candidato sindaco – il prolungamento fino a Lastebasse e poi la realizzazione di una superstrada di collegamento con la statale della Valsugana, il nostro territorio sarebbe comunque devastato. Gli scenari cambiano di giorno in giorno, mentre dell’amministrazione di Cogollo nessuna notizia. Se l’assemblea promessa non verrà organizzata in tempi brevissimi, saremo noi di Svolta AlternAttiva a promuovere un incontro pubblico a partecipazione libera, senza obblighi. Se l’amministrazione non tutela i nostri interessi, noi non resteremo a guardare senza aver mosso un dito per difendere il nostro territorio e senza avere fatto sentire la nostra voce’.

 

Marta Boriero

 

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