Con un provvedimento approvato oggi su proposta dell’Assessore alla Sanità Luca Coletto la Giunta regionale ha disposto l’utilizzo delle risorse derivanti dalla trattenuta del 5% sui compensi per la libera professione esercitata dai dirigenti medici e sanitari, per ridurre i tempi di attesa con particolare riguardo all’erogazione delle prime visite specialistiche e delle prime prestazioni diagnostiche e per finanziare l’operazione “ospedali aperti di notte”, che prevede l’apertura delle strutture fino alle 23.00 per almeno tre giorni alla settimana e dalle 8.00 alle 12.00 la domenica e nei giorni festivi.

 

“Si tratta di risorse considerevoli – fa notare il Presidente della Regione Luca Zaia – che reinvestiamo per migliorare ancora le liste d’attesa, probabilmente il settore sanitario al quale le gente è più sensibile. Diagnosi e cure ancora più veloci – aggiunge il Governatore – sono uno dei segnali più percepiti di una sanità che funziona e quella del Veneto, dopo il riconoscimento di migliore d’Italia da parte della ricerca ‘Bersaglio’ della Scuola Superiore di sant’Anna, funziona e vuole funzionare sempre meglio”.

 

“l’operazione ospedali aperti di notte poi – prosegue Zaia – continua a ottenere ampio gradimento tra le persone e va assolutamente sostenuta. I suoi costi annui sono elevati, ma la risposta ottenuta ci spinge a proseguire, costi quel che costi”.

 

“Non dimentichiamo infatti che l’obbiettivo primo della nuova legge del 2016 per il governo delle liste d’attesa – ricorda Zaia – indica nel 90% la percentuale minima per il rispetto dei tempi previsti per ogni singola fascia di prestazioni. Per alcune già ci siamo, per altre manca poco o pochissimo. Con la decisione di oggi faremo altri significativi passi avanti”.

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