Dopo la lunga maratona notturna in consiglio regionale che ha portato all’ approvazione del Pdl 23 e alla riorganizzazione della sanità veneta, è intervenuto il Consigliere leghista Marino Finozzi. “Provo grande soddisfazione – ha esordito – per l’approvazione di una legge che rappresenta un punto cardine del programma elettorale del Presidente Zaia e della sua maggioranza.” La soddisfazione va soprattutto per l’Ulls Pedemontana, verso la quale Finozzi fa una precisazione. “L’Ulls Pedemontana sembra essere riferita soltanto alla zona del bassanese; è vero che all’interno vi è l’area del bassanese che, tuttavia, ha stimolato il Presidente a riconoscerne il ruolo,  ma vi è incluso un territorio altrettanto importante come l’area dell’alto vicentino dove da tempo si sta parlando di ‘area vasta’. Vale a dire – ha proseguito – un’area al cui interno ci sono condizioni socio-economiche che possono far pensare, in futuro, ad un’area metropolitana con una propria identità, una propria capacità di sviluppo. Mi auguro – ha aggiunto Finozzi – che anche attraverso l’Ulls Pedemontana, le due aree (bassanese e alto vicentino), peraltro molto simili fra loro, si possano parlare ed integrare sempre con maggior concretezza in un’ unica identità.

” Finozzi ha concluso facendo un riferimento al suo passato mandato da assessore. “Quando ricoprivo la carica di assessore al turismo, feci nascere nella Pedemontana una nuova, unica identità turistica.” Sull’ospedale di Santorso, massimo l’impegno del Consigliere leghista. “Per quanto riguarda l’ospedale di Santorso voglio rassicurare tutti: mi adopererò perché non si senta figlio di un Dio minore.”

 

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