Non smette di far discutere il nuovo centro polifunzionale per anziani di via Trento a Piovene Rocchette che dovrebbe andare a sostituire quello storico in centro paese.

I consiglieri di minoranza tornano ad alzare gli scudi contro quella che è considerata non solo una spesa inutile ed eccessiva (un milione e mezzo di euro per sostituire qualcosa che c’è già) ma anche contro l’assenza di un ‘modello di gestione chiaro’, organizzando una riunione pubblica giovedì alle 20.30 nella sala conferenze della biblioteca in Piazzale degli alpini. Lo scopo è quello di fare il punto della situazione con i cittadini e illustrare soluzioni alternative.

La storia di quella che era stata pensata già nel 2006 dall’allora sindaco Maurizio Colman come una cittadella per anziani con alloggi protetti, un nuovo centro diurno più grande ed un centro di medicina integrata, sembra adesso essersi arenata. ‘Il progetto originale – ha dichiarato Daniele Sartore del M5S – ormai non può più essere attuato, visto che il centro di medicina integrata è stato già realizzato in centro’.

‘Non è una riunione contro l’amministrazione – ha precisato invece Silvia Pianalto, consigliere della lista civica ‘Ali per Piovene Rocchette’ – ma la prima aperta e documentata discussione su un progetto sul quale si sono sprecate molte polemiche non sufficientemente documentate’.

Secondo il consigliere Graziano Tribbia della civica ‘Nuovi sguardi’ ad oggi l’unico documento approvato è un piano di gestione che, ‘per assicurare il ritorno dell’investimento in 18 anni, è costretto a raddoppiare le rette in un momento in cui le famiglie mostrano una difficoltà economiche. Così progettato il nuovo centro diurno resterà vuoto e l’investimento di un milione e mezzo di euro non sarà mai coperto’.

 

 

 

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