Il cambio di gestione dell’Informagiovani di Schio torna al centro di una discussione tra amministrazione comunale e opposizione e questa volta è il Sindaco Valter Orsi con la sua giunta a replicare.

Qualche giorno fa il Pd scledense all’opposizione e Carlo Cunegato, leader di TesSiamo Schio, avevano criticato la decisione dell’amministrazione in carica di aver sostituito nella gestione dell’Informagiovani la Cooperativa Samarcanda con un’altra Cooperativa proveniente da Bologna. Pd e TesSiamo Schio accusavano Orsi e i suoi di aver inserito una cooperativa profit che, oltre ad aver tagliato servizi alla Città dei Bambini, avrebbe anche tolto il lavoro ai quattro dipendenti in forza a Samarcanda. Il tutto, grazie ad un bando che secondo l’opposizione, non prevedeva alcun criterio di territorialità.

Secondo Orsi, l’opposizione ha riportato notizie non vere e attraverso un comunicato ha spiegato la cosa: “Alla Cooperativa Samarcanda è stato affidato dall’anno 2000 un appalto di servizi, sempre a seguito di gara, per la gestione delle attività di sportello dell’Informagiovani e di altre attività attinenti le politiche giovanili – recita il comunicato – La Cooperativa Samarcanda non ha mai gestito nulla de La Città dei Bambini e, lo Spazio Gioco Città dei Bambini di via Baratto, è stato gestito fino allo scorso dicembre  dall’associazione Naturolandia. Alla gara indetta per la gestione dello sportello Informazioni quest’anno, per la prima volta dopo 14 anni, hanno partecipato 2 concorrenti, e l’aggiudicataria, una cooperativa di Bologna (e cooperativa vuol dire per statuto no profit) ha ottenuto la valutazione migliore, sia sotto il profilo tecnico che economico”.

Secondo l’amministrazione scledense, il bando è stato fatto volutamente ‘aperto’, con lo scopo di poter acquisire nuove idee. “La cooperativa di Bologna ha vinto anche per la qualità della proposta – spiega il comunicato – segno che a volte il rimanere in carica per troppi anni atrofizza anche l’operatività di sportelli che invece dovrebbero evolversi e spiccare per la dinamicità e la progettualità. Bisogna evidenziare che, per quanto riguarda l’accusa di causare perdita di lavoro, la cooperativa aggiudicataria si è dichiarata disponibile, esplicitandolo nella relazione tecnica, all’assorbimento del personale attualmente in servizio. Per quanto riguarda la mancata previsione del criterio della territorialità – continua – è necessario tenere ben presente che, trattandosi di un appalto di servizi, il Codice dei Contratti, non consente di inserirlo né come requisito di partecipazione né come criterio di valutazione mentre i criteri di esperienza e professionalità erano previsti nel bando”.

Valter Orsi ha poi voluto puntualizzare che “Per le strutture che stanno lavorando sul sociale è stata proprio la vecchia amministrazione a far fuori la cooperativa Primavera Nuova perché nel bando non teneva conto delle finalità sociali”.

A questo ha replicato Barbara Corzato, assessore alle Politiche Giovanili, che ha detto: “Stiamo cercando noi di mettere una toppa alla cosa. Ci spiace prendere atto che su sei uscite fatte dall’opposizione, tutte sei sono state scivoloni. Non hanno capito che l’amministrazione sta cercando di focalizzarsi su temi importanti – ha concluso – invece l’opposizione si ferma a pettegolezzi e strumentalizzazioni”.

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia