Potrebbero non essere solo dei casi isolati e il governatore del Veneto Luca Zaia vuole vederci chiaro. Due dirigenti pubblici della Regione Veneto che per anni hanno vantato una laurea in realtà non figurano negli archivi di nessuna Università.

 

Si tratta dell’ex dirigente del Progetto Venezia Giovanni Artico e del responsabile della segreteria della commissione di salvaguardia di Venezia Enrico Tagliati, che avevano dichiarato di essere laureati in scienze politiche a Trieste nel 1993 il primo, in architettura a Venezia nel 1980 il secondo. I due manager di palazzo Balbi sono stati subito denunciati alla procura e alla corte dei conti ed i controlli si estenderanno nei prossimi giorni anche ai dirigenti provenienti dalle Province.

 

Si tratta del risultato di una accertamento voluto da Zaia ancora del 2015, quando il governatore ordinò di controllare la fondatezza dei titoli di studio presentati dai dirigenti della Regione, portato avanti con la collaborazione degli atenei. A sua difesa Artico afferma che la laurea è stata conseguita in un istituto statunitense, valida anche in Italia grazie ad un trattato risalente agli anni Sessanta. Se questo non dovesse essere confermato il dirigente, che ha già dato le dimissioni, dovrebbe restituire quella parte di stipendio conseguito in virtù del titolo di studio. Tagliati, che però sarebbe stato assunto come geometra, è stato solo sospeso.

 

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