RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

 

Lunedì si discuterà il nuovo piano tariffario per la tassa rifiuti TARI. Le aspettative erano molte e in questi anni abbiamo lasciato aperto il giudizio sulla nuova modalità di raccolta che ci avrebbe portati alla tariffa puntuale ovvero pago quel che produco. Il piano tariffario però non rappresenta minimamente le nostre aspettative. Le aziende producono il 51% del totale dei rifiuti solidi urbani, ma contribuiscono per il 35% a coprire i costi del servizio.

Le famiglie che producono il 49% dei rifiuti si fanno carico invece del 65% dei costi (contribuendo quindi a pagare il 15% in più di quello che producono). Nonostante questo le aziende pagheranno TUTTE il 14% in più di tassa rispetto all’anno scorso. Il nuovo piano TARI è quindi troppo costoso (+100’000 euro rispetto agli anni scorsi) e iniquo perché i costi non sono ripartiti correttamente. Ci chiediamo inoltre se le aziende sono al corrente di questo aumento o se si troveranno direttamente la bolletta gonfiata. Il nuovo piano TARI non incentiverà una buona raccolta differenziata perché non sono previste premialità per chi produce meno rifiuti. È previsto infatti un contributo variabile alla TARI dipendente dal numero di conferimenti fatti, ma il numero minimo di conferimenti inclusi nella tariffa è quasi sempre superiore a quanto necessario alle famiglie. In pratica per far pagare un po’ meno (forse) le famiglie, si tassano le imprese, senza puntare a ridurre la produzione di rifiuti.

Di fatto i proclami sulla raccolta puntuale sono stati completamente disattesi, come si suol dire dopo due anni di lavoro, dati raccolti e analisi fatte la montagna ha partorito un topolino. Per questo motivo noi consiglieri del Partito Democratico siamo contrari a questa nuova tariffazione che risulta troppo iniqua e troppo costosa e non farà pagare di meno a chi produce di meno. Avremmo preferito una reale suddivisione dei costi tra chi produce i rifiuti e un calcolo della tariffa che fosse il più possibile aderente a ciò che ogni famiglia produce. Questo invece sembra il classico colpo al cerchio e colpo alla botte in tipico stile Orsi.

Il capogruppo Giovanni Battistella del Pd a Schio

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