Le voci circolano ormai insistenti. Il prossimo candidato a sindaco di Thiene per la Lega Nord potrebbe essere Attilio Scheck. Lui nega, impegnato su altri fronti e ormai ‘assente’ dalla vita politica cittadina da qualche tempo, ma si dichiara come sempre fermamente “uomo della Lega e a servizio del partito”.

Già primo cittadino di Thiene e presidente della Provincia, Schneck in città sembra ora l’unica punta di diamante  in grado di duellare  con Gianni Casarotto, sindaco in carica, durante le prossime amministrative.

Una sfida diretta, tra due persone competenti, conosciute e, soprattutto, carismatiche. Tanto diverse, ma con qualcosa in comune, che è quel contatto con la gente, che sanno stabilire e che mancava a Maria Rita Busetti, penalizzata forse per quell’aria da donna forte, che sembrava distaccata dal popolo, quando magari la sua era solo timidezza.

Il problema della Lega Nord di Thiene  in questo momento è la mancanza di un leader. E Schneck potrebbe essere l’uomo giusto. Perché, piaccia o no, quello che tutti a Thiene conoscono come ‘Titti’, è una di quelle persone che quando ci sono, te ne accorgi. Che quando entra in un ufficio come al bar, tutti gli vanno incontro a salutarlo.

“Assolutamente non ci penso a candidarmi –  dichiara Schneck – So che al momento circolano chiacchiere, ma sono destinate a rimanere tali. Al momento sono impegnato per la questione della Valdastico Nord e il prossimo 9 febbraio ci sarà un incontro tra Governo, regione Veneto e Provincia di Trento. Da aprile in effetti sarò più libero e lì sicuramente scenderò in campo”.

Ma se non si candida a Sindaco, scenderà in campo a fare cosa? La domanda sorge spontanea e la risposta lo è altrettanto: “Mi incontrerò con i vertici della Lega per capire cosa vogliono fare a Thiene e di Thiene – ha sottolineato Schneck – Oggi non so moltissimo, perché sono stato impegnato in altre cose e non sono sempre stato aggiornato. Voglio capire se ci sono problemi e quali sono, che cosa rappresenta Thiene nel territorio, che rapporti ha con gli altri comuni e la provincia. Devo confrontarmi con il partito e i suoi vertici per conoscere il candidato a sindaco e, nel momento in cui sarà individuato, io mi metterò a sua completa disposizione perché sono a tutti gli effetti un uomo del partito. Per il momento – ha concluso – io non mi sento in grado di suggerire una persona, anche se mi piacerebbe fosse qualcuno di giovane, prima devo riprendere in mano la situazione e informarmi bene su quanto fatto finora”.

Anna Bianchini

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